DIARIO DEL GIORNO / LUNEDI’ 15 APRILE 2024

| 15 Aprile 2024 | 0 Comments

Buongiorno!

Oggi è lunedì 15 aprile 2024.

San Damiano.

Il nostro amico Roberto Gennaio, tecnico dell’Arpa Puglia, compie 58 anni: buon compleanno!

E festeggia oggi il suo compleanno la nostra amica Nadia Carecci che ne compie 47: un affettuoso augurio da parte di tutti noi!

Da questa sera siamo in Luna in Primo Quarto.

Da sempre l’uomo, per garantirsi la sopravvivenza, è vissuto in costante armonia con i molteplici ritmi della luna; molti monumenti significativi dell’antichità dimostrano quanta importanza gli antichi attribuissero all’osservazione e all’influenza degli astri e della luna.
Darwin, nella sua “Origine dell’uomo”, dice: l’uomo, come le belve e persino gli uccelli, è soggetto a quella misteriosa legge per la quale certi processi normali quali la gravidanza, la crescita delle piante, la maturazione dei frutti, e il decorso delle malattie, dipendono dai periodi lunari.
I nostri antenati avevano infatti scoperto che:
– molti fenomeni della natura (maree, nascite, ciclo mestruale, …) sono in relazione col corso lunare
– molti animali si regolano con la posizione della luna: ad es., gli uccelli raccolgono il materiale per i loro nidi solo in certi periodi, perché i nidi si asciughino più in fretta dopo la pioggia
– numerose attività quotidiane, come cucinare, mangiare, tagliarsi i capelli, lavorare in giardino, potare, concimare, lavare, fare uso di medicinali, raccogliere erbe medicinali sono soggetti ai ritmi lunari.

Quando la luna è fra terra e sole, noi non la vediamo: ci mostra la sua faccia scura. E’ luna nuova.
Poi la parte luminosa compare e aumenta (luna crescente) fino ad arrivare alla luna piena. Poi decresce (luna calante) fino a tornare alla fase di luna nuova.
A ogni fase della luna corrisponde nella natura un diverso stato energetico.

Come detto, siamo in Luna in Primo Quarto, cioè Luna crescente: questa fase è un momento di potenziamento e rigenerazione: il corpo accumula forza ed energia.

E’ un buon periodo per fare progetti, prendere iniziativa, socializzare. Si ingrassa più facilmente, le ferite tardano a guarire, ciò che viene somministrato al corpo per la rigenerazione e il rafforzamento funziona doppiamente; sono giorni giusti anche per i massaggi rigenerativi e rinforzanti.

La biancheria, con la stessa quantità di detersivo, non si pulisce come in luna calante.

In luna crescente e luna piena nascono più bambini.
La terra si comporta al contrario: tutto fluisce, cresce, prolifica; i succhi risalgono, predomina la crescita in superficie.

Per questo, le piante e verdure che crescono in superficie vanno piantate o seminate in luna crescente, con l’eccezione delle verdure a foglia (insalate, spinaci, cavolo bianco e rosso) che vanno piantate in calante.

Sono i giorni giusti per rinvasare e trapiantare, innestare alberi da frutto.
Lo stesso tipo di energie della luna crescente si ritrovano nella fase che segue le mestruazioni: l’energia è più dinamica, è creativa, si è sessualmente più disposti, ci si sente più attraenti.

15 aprile 1632: Guerra dei Trent’anni, uno dei tanti conflitti che per secoli sconvolsero nel sangue il nostro continente: battaglia di Rain; le forze svedesi guidate da Gustavo Adolfo sconfiggono l’esercito tedesco del Sacro Romano Impero.

15 aprile 2010 – Islanda: dopo tanto tempo si risveglia il vulcano Eyjafjallajökull, una nube di ceneri copre buona parte della superficie europea, provocando per quattro giorni di fila la chiusura di tutti gli aeroporti di Regno Unito, Irlanda, Danimarca, Norvegia, Belgio, Francia, Germania, Svizzera, Svezia, Polonia, Estonia, Lettonia, Repubblica Ceca, Austria, Ungheria, Romania e Italia settentrionale.

Il proverbio salentino di oggi è: CHIU’ PICCA SIMU E CHIU’ MUTU NI SENTIMU
Meno siamo e di più ci sentiamo.
Più che l’ovvio significato che quando si è in pochi è più facile comunicare, crediamo che il proverbio stia a significare, che quando si è in pochi a dover condurre un’impresa, ognuno è costretto  a farsi carico di maggiori responsabilità, rispetto a quando si è in tanti e ognuno pensa do poter delegare agli altri.
Chissà se  Renzo Arbore quando scrisse la canzone “Meno siamo e meglio stiamo”, pensava a questo proverbio.

Category: Costume e società

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