DIARIO DEL GIORNO / MERCOLEDI’ 24 APRILE 2024

| 24 Aprile 2024 | 0 Comments

Buongiorno!

Oggi è mercoledì 24 aprile 2024.

San Fedele.

La nostra amica Melania De Filippis compie 27 anni: auguri! E buon compleanno all’on.  Barbara Lezzi, che ne compie 52.

Da questa notte siamo in Luna Piena.

In questa fase, la Luna si trova dietro la Terra; uomini, animali, piante percepiscono chiaramente una forza che corrisponde al cambiamento di direzione degli impulsi della luna da crescente a calante. E’ un momento di massima potenzialità dell’energia vitale.
I sonnambuli si muovono nel sonno, le ferite sanguinano di più, si registra un aumento di incidenti e violenza, nascono più bambini.

In giardino, le erbe medicinali colte in luna piena sprigionano maggiori forze, gli alberi ora potati potrebbero morire, la concimazione è più efficace.
Lo stesso tipo di energie della luna piena si ritrova nella fase dell’ovulazione: fertilità, pienezza di energia, sia fisica, sia emotiva.

24 aprile 1967. Il cosmonauta russo Vladimir Komarov muore sulla Sojuz 1, lanciata in orbita il giorno precedente. E’ la prima vittima della storia delle missioni spaziali. In seguito a diversi guasti dei vari sistemi della nuova navicella spaziale, il 24 aprile 1967, Komarov dovette avviare manualmente il procedimento di atterraggio.

In un primo momento tutto sembrava funzionare alla perfezione, fino a quando il paracadute di frenata della navicella spaziale che avrebbe dovuto consentire al velivolo di atterrare in piena sicurezza, non si aprì al comando. A causa di questo guasto, l’impatto a terra, alla velocità di quaranta metri al secondo, fu violentissimo e per Komarov non vi fu alcuna possibilità di sopravvivere.

Proverbio salentino: ESTI CEPPONE CA PARE BARONE
La traduzione letterale è: vesti un grosso ceppo che sembra un barone.
Ossia, se si prende un uomo basso,  tozzo, sgraziato, che ricorda un ceppo di albero, e gli si fa indossare un vestito elegante e costoso, alla fine sembrerà un nobiluomo, un aristocratico, un barone appunto.
Certo non avrà l’eleganza di un principe, la grazia di un duca, ma sicuramente potrà essere scambiato per un barone.
Quello di barone era il  “più basso” dei titoli feudali.
Questo proverbio ne ricorda un altro, che abbiamo pubblicato tempo addietro, e che così recitava: e cussì tecia la mamma e cussì tecia lu tata ca pe come ai astuta peccussì si carculata.
Questi proverbi non sono mai stati attuali come ai giorni nostri, in cui la cultura dell’immagine regna incontrastata.

Category: Costume e società

About the Author ()

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.