IL DIRIGENTE COMUNALE FRANCESCO MAGNOLO HA DICHIARATO GUERRA TOTALE AI PINI: “Li eradicheremo tutti”

| 12 Dicembre 2024 | 0 Comments

di Giuseppe Puppo __________

“Il settore vuole proseguire con le prassi seguite fino ad oggi: abbattimento degli alberi pericolosi e piantumazione di alberi più idonei…”.

Nell’audizione di ieri mattina presso la competente Commissione Consiliare, il dirigente del Settore Ambiente del Comune di Lecce Francesco Magnolo non ha usato mezzi termini. La sua è una vera e propria dichiarazione di guerra. I nemici sono i pini. Lo vuole abbattere tutti. Anche quello tutelato dalla Soprintendenza in piazza Libertini.

“Nessuno può sapere se l’albero cadrà o resisterà fino all’intervento programmato. Alcune volte gli alberi cadono anche senza che ce ne sia un motivo….

Pini, eucalipti ed altre essenze simili non possono essere piantumate in città, secondo le regole agronomiche moderne…

A Lecce ci sono tantissimi alberi incompatibili con il tessuto urbano. Le alberature già presenti da 50 o 60 anni presentano problemi di staticità e rappresentano obiettivamente un pericolo”. 

Anni e anni di documenti, di proposte alternative, di appelli alla ragionevolezza, con migliaia di firme di cittadini per chiedere una moratoria agli abbattimenti e l’adozione di un piano strategico organico e soddisfacente, e di analisi dettagliate – nell’approfondimento qui sotto l’ultima di tre giorni fa, sviluppata dal Coordinamento per gli Alberi e il Verde Urbano di Lecce – come se non fossero mai esistite.

Alla precedente amministrazione di centro sinistra, che ha fatto sempre orecchie da mercante in materia e si è a lungo esercitata in massacri di alberi e potature – storpiature, è seguita dunque una amministrazione di centro destra in materia proprio sorda, e animata da furori di sterminio.

Vale solo la pena di ricordare che, ammesso e non concesso che i pini abbattuti saranno sostituiti da esemplari di altre specie, passeranno lunghi anni prima che crescano. E comunque in ogni caso la città non sarà più la stessa: perderà la propria identità, dei viali alberati, cancellata per sempre dall’incuria e dall’incapacità dei suoi amministratori, sarà un altro luogo grigio e amorfo di questo mondo globalizzato e senza memoria. Se li lasceranno fare… Se li lasceranno fare, ci daranno un altro luogo omogeneizzato, decontestualizzato, dequalificato, un mero e insignificante elemento di arredo, senza proprietà, che peserà per sempre sulla coscienza di Francesco Magnolo. _______

LA RICERCA nel nostro articolo del 9 dicembre scorso

Category: Cronaca, Cultura, Politica

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