UN MILIONE DI EURO PER IL RIFACIMENTO DELLE STRADE PER IL GIRO D’ITALIA

Comunicazione istituzionale del Comune di Lecce (nella foto del nostro archivio, un tratto dei Viali il 24 marzo scorso) _________
“Giro d’Italia 2025”, la giunta municipale approva il Progetto di fattibilità tecnico economico per il rifacimento di alcuni tratti stradali ricadenti nel percorso della tappa in città, il 13 maggio
prossimo.
Il Pfte prevede interventi in via Taranto (dalla strada statale 16 – rotatoria inclusa, e da via Einaudi sino a viale dell’Università, per 965 metri); in viale Giovanni Paolo II (nel tratto da via Ragusa –
bretella di raccordo a viale della libertà, 1500 metri); nel viale della libertà (dalla rotatoria di via Carlo Leo sino a via Marinosci, 1200 metri); in via del mare (dal cavalcavia sino a via Imperatore Adriano, 385 metri). Complessivamente, una lunghezza di poco più di quattro chilometri di strada.
<L’obiettivo primario che si propone l’intervento è quello di ripristinare la pavimentazione stradale per garantire sia lo svolgimento dell’evento sportivo sia la percorribilità veicolare, nelle normali condizioni di sicurezza – spiega nella delibera il vice sindaco con delega ai Lavori pubblici, Roberto Giordano Anguilla – Questo perchè, dai sopralluoghi effettuati, abbiamo verificato un diffuso e generalizzato stato di degrado di livello medio ed elevato del manto
stradale, dovuto alle mancate manutenzioni, ai numerosi lavori effettuati nel tempo per il passaggio di sottoservizi, nonchè al traffico veicolare, con buche che si presentano in modo sporadico, cedimenti localizzati in corrispondenza del passaggio di mezzi pesanti, rappezzi in corrispondenza di alcuni ripristini, fessurazioni a blocchi, soprattutto lungo il percorso delle ruote dei veicoli e in corrispondenza di reinterro scavi.
Attualmente – dice ancora Giordano Anguilla – nonostante i continui e puntuali interventi attraverso riprese con bitume “a freddo” e “a caldo” effettuati nell’ambito della manutenzione ordinaria da parte dell’ente, le strade presentano un fondo in conglomerato bituminoso ammalorato in più punti, anche in conseguenza dei continui interventi di manomissione effettuati dai gestori delle reti idriche, fognarie ed elettriche. Tutto questo risulta maggiormente evidente in presenza di condizioni meteo avverse, poichè nelle disconnessioni del manto stradale si crea ristagno di acqua piovana e materiale bituminoso sgretolato anche piuttosto consistente, che determinano situazione di costante pericolo. Così che le condizioni attuali dei tratti interessati dalla manifestazione sportiva impediscono una percorrenza in sicurezza, in quantro ogni singolo tratto presenta zone dissestate con avvallamenti più o meno profondi del manto stradale>.
La spesa ammonta complessivamente ad un milione di euro, interamente finanziata da fondi comunali. ___________
IL COMMENTO DI leccecronaca.it
(g.p.) ____________ Di questo progetto di fattibilità non c’è traccia sul sito del Comune, almeno non c’è ancora, oppure, per la carità, non sono riuscito a trovarlo io.
Inutile chiedere direttamente: chiarimenti, domande, interviste, tanto non rispondono mai, per la carità, almeno non rispondono mai a leccecronaca.it, come abbiamo assodato in questi mesi. L’ufficio stampa del Comune di Lecce funziona come il MinCulPop stampa e propaganda degli anni Trenta: alla stampa manda quello che vuol far sapere, come vuole farlo sapere, e per la propaganda manda quotidianamente le veline sul ‘polibortonepensiero’ sull’universo mondo, avendo il sindaco chiuso i propri profili social e adoperando appunto quale surrogato la comunicazione istituzionale.
Comunque sia, apprendiamo in questo momento dal comunicato sopra riportato integralmente, che l’operazione rifacimento strade per il passaggio per mezza giornata del Giro d’Italia costa ai cittadini leccesi un milione di euro di fondi pubblici, quindi molto di più di quanto era stato preventivato e, sia pur confusamente e parzialmente, annunciato in precedenza.
Nemmeno una parola su quanto costino abbattimenti e potature degli alberi, in termini puramente economici, perché poi i costi sociali saranno altissimi, non possiamo neppure sapere se siano stati chiesti, richiesti o imposti dagli organizzatori – e da quali persone fisiche- del Giro d’Italia, chiusi anch’essi nella più completa reticenza.
Non possiamo neppure sapere a quanto ammonti il contributo da essi, gli organizzatori, richiesto al Comune di Lecce, quindi soldi pubblici regalati ad una società privata.
Già sommando tutte queste voci di spesa, quelle conosciute, quelle sconosciute, quelle presunte, viene fuori un risultato sconfortante. ___________
L’APPROFONDIMENTO nei nostri articoli del 20 e 22 marzo scorsi
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