IL PRANZO DELLA DOMENICA / CON NICETA POTI’ DA MELENDUGNO, SANTO SUBITO

| 29 Giugno 2025 | 0 Comments

di Raffaele Polo ___________

È sicuramente la persona più ricercata, in paese. Se si rompe qualcosa o se si ha bisogno di una mano per arredamenti, infissi, costruzioni, traslochi, riparazioni, insomma ‘tutto’, allora bisogna ‘chiamare Niceta’. Che è sempre paziente, disponibile e cerca di accontentare tutti, anche le più strane richieste trovano in lui un brillante risolutore e la sua figura è apprezzata da umani e animali… E, a proposito di animali, non vi spaventate se, al calar delle tenebre, incontrerete per strada una figura che accompagna un grosso cagnone, un San Bernardo ben cresciuto ma anche lui, come il padrone, buono e amichevole…

«Sebra ieri che lo portò a casa mia figlia, un cucciolo vivace che si è fatto subito benvolere. E adesso, eccolo, diciamo che mangia più di me… A proposito, domenica ti aspetto a pranzo, non mancare…»

Eccoci qui, allora, nel centro storico di Melendugno, a casa di Niceta che ha imbandito la tavola ma è sempre al telefono, le chiamate si susseguono incessanti…

«Niceta, ma anche la domenica ti chiamano?»

Niceta sorride e si stringe nelle spalle.

Poi, sorridendo, addenta la carne e mi confida:

«Ormai, non mi cambio i vestiti neppure nei giorni festivi, tanto lo so che gli interventi che mi richiedono, le urgenze, sono soprattutto nei giorni di festa. Buona questa carne, abbi pazienza, ma per me la cucina deve essere senza sale, non cucino io, non ho preferenze, solo la torta mimosa, quella sì, a lei non rinuncio…»

«Che scuole hai fatto, per avere conoscenza di tutte le arti pratiche e professionali?»

«La scuola della vita, l’esperienza che mi ha portato a fare un po’ di tutto: elettricista, idraulico, ho lavorato in un pastificio, ho fatto la guardia giurata… e ho imparato tanto, tantissimo… Tieni, Bioghi!»

E una bistecca finisce nelle fauci del cagnone che la gusta soddisfatto.

«Adesso ha cinque anni, ma è sempre un amore…» – sorride Niceta che, naturalmente, ama gli animali – «Sono meravigliosi e sto cercando un gatto di quelli ‘arancione’, sono i miei preferiti, scusa, mi chiamano al telefono…» E Niceta s’immerge in una telefonata che si conclude con la sua disponibiltà ad un intervento. Immediato.

«Vedi, ma per me è la norma… Devo andare, ma tu resta, ci pensa lui a farti compagnia…» mi saluta sorridendo e indicando il grosso cane che si è assopito e occupa, da solo, un terzo della stanza…

Ci ingozziamo con una porzione colossale di torta mimosa, Niceta la assaggia appena e sparisce, a salvare, col suo intervento, i bisognosi che lo reclamano: San Niceta, Niceta Potì da Melendugno.

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( 58 ‐ continua )

Category: Costume e società, Cultura

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