QUESTA SERA AMICHEVOLE ESTIVA, MA PARTITA VERA, PER IL LECCE CONTRO LO SPEZIA. ECCO COME E’ ANDATA
(Rdl) ___________ Dopo un primo test, da sgambata estiva, nei giorni scorsi contro formazioni di dilettanti, Lecce e Spezia si trovano di fronte per un’amichevole di tutto rispetto, nella cornice paesana di Bressanone, su un campo circondato da case vicine e da alberi sullo sfondo.
Per quel che vale, è stato un buon test. Per quel che vale, perché come è noto siamo in pieno calciomercato e specie per i Giallorossi non si sa ancora dei vecchi chi partirà e chi resterà, e chi arrivera dei nuovi.
Per adesso Eusebio di Francesco ha schierato una squadra con un modulo 4 – 3 – 3, costruzione dal basso e tentativi di aperture sugli esterni offensivi, Banda sulla sinistra e N’Dri sulla destra.
E’ stata partita vera, ritmo, intensità e giocatori che nei contrasti ci mettono la gamba come se fosse campionato.
Il Lecce parte bene, fa un primo quarto d’ora di superiorità, va in vantaggio su rigore concesso per tocco di mano in area e trasformato da Krstovic.
Poi cresce lo Spezia, che spinge e trova il pareggio con Vlahovic, che in comune col più famoso attaccante juventino ha solo la nazionalità, della Serbia e però, prelevato dalla serie C, ha dimostrato di essere un attaccante di peso. Nell’azione del gol, favorita da un disimpegno sbagliato della difesa salentina, sfonda e insacca.
Potrebbe addirittura passare in vantaggio Lo Spezia, ma è bravo Falcone a salvare sulla conclusione di Di Serio completamente libero davanti a lui.
I due allenatori cambiano molti interpreti alla ripresa, fra gli altri ora al centro dell’attacco di Di Francesco c’è Camarda, che segna pure subito, ma aiutandosi con una mano, quindi gol annullato. Di nuovo in evidenza poco dopo il baby bomber, che.lacianto dalla difesa, fa una bella progressione in velocità, ma la sua conclusione viene murata dal portiere.
Lo Spezia comunque non sta a guardare e cerca di concludere in avanti, sfiorando il vantaggio in un paio di occasioni, e insomma, come già detto, è partita vera.
Rafia prende il palo su conclusione a botta sicura su un pallone caparbiamente riconquistato in attacco da Camarda.
Proprio lui al minuto 75 riporta in vantaggio il Lecce, concludendo in scivolata sotto porta un’azione offensiva dei Giallorossi in maniera vincente.
Quel che resta della partita se ne va con gli ultimi cambi che finiscono col rivoluzionare del tutto le formazioni ufficiali di partenza.
Finisce 2 a 1 per i Giallorossi.
Bene lo Spezia, apparsa squadra tosta e determinata.
Bene, Camarda su tutti, anche il Lecce, atteso ora, fra arrivi e partenze, a far quadrare la formazione e il suo modulo di gioco.
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