DONNA PICCHIATA E LASCIATA PER STRADA A TORRE RINALDA: LA POLIZIA DI STATO ARRESTA IL COMPAGNO

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L’altra notte una donna di 30 anni è stata brutalmente aggredita dal compagno e abbandonata in strada a Torre Rinalda. A lanciare l’allarme è stata lei stessa, poco prima dell’una, telefonando al numero unico di emergenza 112 in preda al panico, tra le lacrime, e denunciando di essere stata picchiata e lasciata sola dall’uomo con cui conviveva.
La centrale operativa ha subito inviato sul posto una pattuglia della Sezione Volanti della Questura di Lecce. Gli agenti, trovata la donna in evidente stato di shock e con ferite visibili al gomito, alla mano e al piede destro, hanno immediatamente richiesto l’intervento del personale sanitario del 118. I primi accertamenti medici hanno reso necessario il trasporto della trentenne all’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove è stata accolta secondo il cosiddetto “protocollo rosa”, riservato alle vittime di violenza di genere.
Nel frattempo, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’uomo, un 32enne, che è stato condotto in Questura per l’identificazione e l’interrogatorio. La vittima, nel corso della denuncia formalizzata in ospedale, ha raccontato che l’aggressione è avvenuta durante la cena, a seguito di una lite scoppiata per futili motivi. L’uomo, secondo il suo racconto, l’avrebbe colpita con pugni e calci, strattonata con violenza e spintonata fino a farla cadere, causandole lesioni tali da provocare anche una frattura.
La donna ha inoltre riferito che quello della notte scorsa non sarebbe stato un episodio isolato. In passato, il compagno l’avrebbe già malmenata in più occasioni, pur senza che lei si decidesse a chiedere aiuto o ricorrere a cure mediche. A confermare la gravità del comportamento dell’uomo, anche una precedente denuncia per violenza privata risalente al febbraio scorso, sempre nei confronti della stessa vittima.
Alla luce degli elementi raccolti, il trentaduenne è stato tratto in arresto con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno, è stato posto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
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