LA MOGLIE DI CANDAULE NEL RACCONTO DI ERODOTO. UNO PSICOLOGO CI PARLA DI UN ‘MITO’ ETERNO TORNATO DI ATTUALITA’
di Fabio Coppola ___________ (psicologo – psicoterapeuta) ________
Oltre agli orrori della guerra, in questi giorni tiene banco sulle testate giornalistiche la vicenda del gruppo Facebook “Mia moglie”, su cui mariti e compagni pubblicavano foto intime delle proprie mogli o compagne senza il loro consenso. Alcune donne sentendosi umiliate e offese stanno sporgendo denuncia.
Quale motivazione potrebbe spingere un uomo a esibire nel web le immagini della propria donna?
Torna in mente il racconto di Gige e Candaule nel primo libro de “Le Storie” di Erodoto (nella foto, il dipinto di William Etty, olio su tela, 1830).
Candaule, re della Lidia fu innamoratissimo di sua moglie, e considerandola la più bella del mondo, si vantò della sua bellezza con Gige, la sua guardia del corpo. Pensando che Gige non credesse alle sue descrizioni, gli ordinò di ammirarla nuda di persona. Inizialmente contrario, la guardia del corpo obbedì al re. Quindi Candaule nascose Gige nella stanza da letto, al fine di osservare la regina mentre si svestiva per andare a dormire. La donna inizialmente finse di non accorgersi della presenza di Gige, oltre a quella del marito.
Successivamente la regina convocò Gige proponendogli due alternative: ammazzare Candaule, responsabile dell’accaduto, e prenderne il suo posto come marito e come regnante, oppure essere ucciso per averla vista nuda.
La guardia del corpo scelse la prima alternativa, pertanto la regina nascose Gige nella stanza da letto armato di pugnale. Calata la notte, quando Candaule si addormentò la sua guardia del corpo lo ammazzò, divenendo quindi re e marito.
Ostentazione, umiliazione, vergogna, senso del pudore, vendetta, queste le chiavi di lettura del racconto; il racconto di emozioni e sentimenti sempre uguali in ogni epoca.
Dispiace notare la mancanza di rispetto e la violazione della privacy nonostante il rapporto di parentela tra autore e vittima di reato; l’esibizione dell’immagine del partner come proprietà o trofeo; la violazione delle regole sulla pubblicazione, anche da parte di soggetti adulti.
I social hanno la grande potenzialità di veicolare informazioni utili, essere strumenti per le grandi cause; purtroppo emerge anche un utilizzo illegale pur di riempire momenti di noia. ___________
LA RICERCA nel nostro articolo del 20 agosto scorso
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