DIARIO DEL GIORNO PRIMA / IL TAM TAM DI ANNIBALE

| 9 Giugno 2016 | 0 Comments

ITALIA______ ROMA – Il sostituto Procuratore generale della Corte d’appello di Roma, Eugenio Rubolino, ha chiesto la condanna dei cinque medici dell’ospedale Pertini che ebbero in cura Stefano Cucchi, il geometra romano di 32 anni che mori’ il 22 ottobre del 2009 dopo un ricovero di sei giorni. Il rappresentante della pubblica accusa, nell’ambito del processo di appello bis dopo l’annullamento degli imputati da parte della Cassazione, ha sollecitato una condanna a 4 anni di reclusione per il primario Aldo Fierro e una a 3 anni e mezzo per i sanitari Stefania Corbi, Flaminia Bruno, Luigi De Marchis e Silvia Di Carlo. “Stefano Cucchi è stato vittima di tortura come Giulio Regeni” Così Rubolino nella sua requisitoria. “Cucchi è stato pestato, ucciso quando era in mano dello Stato, ucciso da servitori dello Stato in camice bianco. Occorre restituire dignità a Stefano e all’intero Paese. Bisogna evitare che muoia una terza volta”, ha aggiunto Rubolino.   ITALIA______ ROSARNO (CALABRIA) – Sono due i carabinieri feriti alla tendopoli di San Ferdinando dove è stato ucciso un immigrato. Oltre al militare ferito da almeno tre coltellate ad un occhio e ad un braccio, c’è anche un collega, rimasto ferito nella colluttazione nata con l’immigrato nel tentativo di immobilizzarlo, che ha riportato la frattura della mandibola. L’episodio in un’area vicina a Rosarno, che nel periodo invernale ospita migliaia di extracomunitari impegnati nella raccolta delle arance nella piana di Gioia Tauro. I militari tentavano di sedare una lite tra due extracomunitari. Dell’immigrato ucciso, al momento, si sa solo che sarebbe originario del Mali.

 

MONDO______

PARIGI – risulta alcuna minaccia concreta contro gli europei in Francia.  E’ quanto assicurano gli organizzatori. “Non ci sono minacce concrete, precise, a nostra conoscenza, sull’Euro 2016”, ha detto il presidente del comitato organizzatore, Jacques Lambert, in una conferenza stampa allo Stade de France. Quanto agli avvertimenti e alle raccomandazioni di alcuni governi stranieri ai propri cittadini che si recano in Francia per gli Europei, Lambert ha parlato di “messaggi di precauzione”.   “Siamo pronti a ogni ipotesi – ha comunque detto Lambert – compresa quella di giocare partite a porte chiuse. Potrebbe succedere e non solo per motivi di sicurezza, ma ad esempio meteorologici. In quel caso, saremo pronti a far rigiocare la partita il giorno dopo a mezzogiorno”.

Category: Costume e società, Cronaca, Politica

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