LECCE / PADALINO, UNO ZEMANIANO ATIPICO

| 29 Giugno 2016 | 0 Comments

di Francesco Giannetta ______

Pasquale Padalino è il nuovo allenatore del Lecce già da alcune settimane. Ma quanto lo conosciamo? Cosa sappiamo del tecnico foggiano fortemente voluto dal ds Meluso?

Nato a Foggia il 26 luglio del 1972, inizia la sua carriera calcistica nella Juventus San Michele, per poi passare, all’età di dodici anni, nelle giovanili del Foggia.

Nel 1988 viene promosso in prima squadra e nella stagione 1990-1991 conquista la promozione in Serie A con  la squadra della sua città.

Mister Zeman, allenatore di quel magico Foggia, cambia la sua posizione in campo, non più centrocampista centrale, ma difensore.

Nel 1992 passerà al Bologna in Serie B, ma già dall’anno successivo tornerà nella massima serie, vestendo la maglia del Lecce. Tra le file dei giallorossi arriverà la consacrazione in Serie A con trenta presenze e tre reti. Da giocatore ha inoltre vestito le maglie di Fiorentina, Inter, Como e in un’occasione ha indossato la maglia della nazionale maggiore.

Nel 2006 inizia la carriera da allenatore nell’Hellas Verona come vice di Giampiero Ventura, che seguirà anche sulla panchina del Pisa nelle stagioni successive. Poi l’avventura nella Nocerina, come primo allenatore, e ancora Foggia, Grosseto e Matera, prima del suo approdo a Lecce.

Si definisce un allenatore giovane e ambizioso. Nella sua carriera ha avuto la fortuna di lavorare con due grandi della panchina: Zdenek Zeman e Giampiero Ventura, fresco di nomina come nuovo C.T. azzurro per il dopo Conte.

Tuttavia Padalino può essere definito uno zemaniano atipico perché nonostante la grande stima che nutre nei confronti del maestro boemo, il suo calcio divertente deve essere prima di tutto risolutivo e vincente, almeno nelle intenzioni.

L’esperienza maturata in tanti anni di carriera come difensore centrale spinge Padalino a ricercare l’equilibrio tattico nelle squadre che allena e a mettere da parte la sfrontatezza. Probabilmente negli schemi di gioco ha subìto più l’influenza di un mister come Ventura.

Il suo stretto rapporto con Zeman però si è sempre fatto sentire e spesso, forse troppo, è stato accostato dalla stampa all’allenatore boemo. In realtà mister Padalino ha sempre criticato chi nel corso degli anni ha cercato di emulare lo stile di gioco ultraoffensivista tipico del calcio zemaniano, ritenendolo come un qualcosa di impossibile da riproporre.


Ora lo attende la sfida più grande della sua carriera, il suo compito è quello di riportare il Lecce dove merita di essere.

L’obiettivo dichiarato dalla società è la conquista della Serie B ma al momento l’impegno principale è quello di ricostruire la squadra da zero insieme al direttore sportivo Meluso.

Il progetto è stimolante e Padalino ne è consapevole tanto da aver firmato per la prima volta in carriera un contratto biennale: nelle sue avventure da allenatore infatti ha sempre firmato contratti annuali per poi essere libero di valutare i progetti societari di anno in anno.

Category: Sport

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