PRONTO SOCCORSO: ISTRUZIONI PER L’ USO

| 3 Marzo 2017 | 0 Comments

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. L’ Asl di Lecce ci manda il seguente comunicato______

Lunghe attese al Pronto Soccorso? Ditelo all’ASL Lecce…

Raccomandazioni e buon senso per l’uso corretto delle strutture.

“È bene utilizzare i servizi del Pronto Soccorso per problemi urgenti e non risolvibili dal medico di famiglia, dal pediatra di libera scelta o dai medici della continuità assistenziale (guardia medica): un corretto utilizzo delle strutture sanitarie evita disservizi per le strutture stesse e per gli altri utenti”. Basterebbe seguire queste semplici raccomandazioni del Ministero della Salute – ed anche il buon senso – per evitare di passare troppo tempo in attesa in un Pronto Soccorso che, di conseguenza, rischia di ingolfarsi.

Un discorso valido per il “Vito Fazzi” di Lecce, così come per tutti gli altri Ospedali salentini. Del resto, può capitare di frequente di finire nell’occhio del ciclone dei mass media per via delle proteste non sempre motivate di qualche utente o per una foto scattata all’interno di un Pronto Soccorso.

Al di là del mancato rispetto della privacy delle persone, che invece andrebbe valutata con maggiore cura, dal punto di vista dell’azienda sanitaria è comunque doveroso rendere il servizio all’altezza delle aspettative degli utenti e, soprattutto, di quanto previsto dalle norme di settore.

I dati Agenas sulla permanenza media in Pronto Soccorso (su dati Istat 2015), tuttavia, restituiscono una “fotografia” delle strutture d’emergenza salentine decisamente più oggettiva.

Il monitoraggio sui 664 ospedali italiani, infatti, rileva la permanenza su tre parametri temporali: entro 12 ore, tra 12 e 24 ore e oltre 24 ore. Il confronto dei nostri ospedali con la media nazionale, che è rispettivamente del 94,9% nel primo caso, del 3,2 nel secondo e dell’1,8 nel parametro oltre 24 ore, consente di verificare che gli utenti salentini hanno tempi di permanenza in linea, e talvolta migliori, con un qualsiasi altro Pronto Soccorso della Penisola.

Nel “Fazzi” di Lecce il 96,6% degli accessi si conclude entro le 12 ore, il 2,2% tra le 12 e 24 ore e l’1,2% entro le 24 ore. Quasi tutte sotto la media nazionale le permanenze nel Pronto Soccorso di Gallipoli (99,2, 0,6 e 0,1), di Copertino (99,4, 0,6 e 0), Scorrano (99,4, 0,6 e 0), Galatina (99,7, 0,3 e 0) e Casarano (96,2, 2,6 e 1,1).

 

Quanto agli “inestetismi” talvolta denunciati a carico dell’Ospedale “Fazzi”, la direzione sanitaria è già intervenuta per porvi rimedio, curando in maniera particolare l’accoglienza degli utenti e la loro permanenza nelle sale d’attesa.

Infine, è opportuno ricordare che l’applicazione del triage nel Pronto Soccorso è motivata dall’aumento progressivo degli utenti che vi affluiscono e, soprattutto, per casi non urgenti. Tale metodo – così come da indicazione del Ministero della Salute – consente di razionalizzare i tempi di attesa in funzione delle necessità dei pazienti, utilizzando quale criterio di scelta le condizioni cliniche degli stessi e non il criterio dell’ordine di arrivo. L’attività del triage svolta dal personale sanitario si articola in:

accoglienza:

raccolta di dati, di eventuale documentazione medica, di informazioni da parte di familiari e/o soccorritori, rilevamento parametri vitali e registrazione;

assegnazione codice di gravità:

tali codici, in analogia con i criteri definiti dal decreto del Ministero della Sanità del 15 maggio 1992, articolati in quattro categorie ed identificati con colore sono:

codice rosso: molto critico, pericolo di vita, priorità massima, accesso immediato alle cure;

codice giallo: mediamente critico, presenza di rischio evolutivo, possibile pericolo di vita;

codice verde: poco critico, assenza di rischi evolutivi, prestazioni differibili;

codice bianco: non critico, pazienti non urgenti;

gestione dell’attesa:

i pazienti in attesa della visita medica possono variare (migliorare o peggiorare) le proprie condizioni cliniche, è quindi parte integrante dell’intero processo di triage la rivalutazione periodica della congruità dei codici colore assegnati.

Per tutto il resto… ditelo all’ASL Lecce, che è pronta a dare consigli e informazioni utili.

 

 

 

Category: Riceviamo e volentieri pubblichiamo

About the Author ()

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.