ZITTO, ZITTO, IL GOVERNO SPOSTA RISORSE AL NORD: 21 MILIARDI RUBATI AL SUD PER LA RIPRESA ECONOMICA

| 29 Aprile 2020 | 0 Comments

MV_______Vogliamo aggiungere la nostra debole voce a quelli di tanti altri meridionali più autorevoli di noi.
Invitiamo il Presidente del Consiglio Conte, MERIDIONALE, foggiano, invitiamo il Ministro per il Sud  Provenzano, MERIDIONALE, siciliano, invitiamo il Sottosegretario di palazzo Chigi, Turco anch’egli MERIDIONALE tarantino, a non toccare i fondi del Sud per spostarli al nord.
Quei fondi non si possono toccare, se lo fate da voi ci aspettiamo almeno un gesto di coerenza LE DIMISSIONI.

E arrivato come una tegola sulla testa, si tratta di un documento, 154 pagine, redatte dal  Dipartimento per la Programmazione ed il Coordinamento della Politica Economica di Palazzo Chigi, idee e proposte per far uscire l’Italia dall’emergenza creata da covid-19.

Come si esce dall’emergenza? Semplice : I SOLDI DESTINATI AL SUD VENGONO SPOSTATI AL NORD. Sembra una barzelletta ma non lo è.

Chi è il responsabile di questo dipartimento? UN MERIDIONALE,  il sottosegretario Mario Turco eletto a Taranto nelle liste dei  5 Stelle.
Il documento doveva rimanere riservato, ma  ormai circola in tutte le redazioni dei giornali.

Una bozza degli orientamenti governativi.

In quale modo si intende fronteggiare l’emergenza Coronavirus? con estrema facilità,  sospendendo un articolo della legge n.18 del 27 febbraio 2017,  la quale ancora attende attende di essere applicata,  che  impone allo Stato centrale di destinare alle regioni del Sud il 34% delle risorse ordinarie.
Legge che rientra anche nel piano diventato opeativo tre mesi fa grazie all’operosità del Ministro per il Sud,  Giuseppe Provenzano, il quale ha conteggiato un furto di risorse per il sud per la mancata applicazione di quella legge, di quel 34% in tre anni un  di 21 miliardi.
21 MILIARDI RUBATI AL SUD.  Proprio Ora che speravamo che finalmente quei soldi ci sarebbero stati dati,  oltre a quelli per fronteggiare la crisi, arriva la sorpresa.

Una sorpresa riservata, questo governo ci ha abituato a queste decisioni, prese di nascosto sulla nostra pelle, fatte passare attraverso documenti ufficiali ma non ufficializzati, il documento circola liberamente  ma è riservato. E riservatamente veniamo a sapere che la ripresa deve avere il nord come protagonista e perciò servono risorse al nord per la ripartenza. Dove trovare queste risorse? In quelli promessi al Sud.
I 5 Stelle che durante il governo Conte1 più volte hanno accusato la Lega di lavorare sotto traccia per boicottare le iniziative a favore del sud, oggi la maschera cade. Se pensano che possono comparsi il consenso della gente del Sud con quella miseria del reddito e ancora peggio con le 600 euro alle imprese hanno sbagliato i conti.

Il governo PD-5 Stelle ci dice che  dobbiamo rinunciare ai nostri risparmi a quello che resta dopo tutti i furti subiti a favore del nord, dovremmo rinunciare anche a quelli per farlo ripartire?
Se c’è un territorio che deve ripartire, che non ha infrastrutture adeguate, non ha risorse, essendo stato derubato e da 150 anni questo è proprio il Sud.
Quei fondi, che poi non sono i soli, ma a cui vanno aggiunti i fondi per la coesione e i fondi europei che avanzano, non ci possono essere tolti.

Un vecchio adagio salentino recita: Quandu lu perieddrhu tae allu riccu, lu tiaulu se la rite”.

Per chi non è salentino: Quando il povero dona al ricco il diavolo si sganascia di risate.

 

 

 

Category: Politica

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