LA FUMATA NERA DEL MOSTRO / SVILUPPI

| 8 Maggio 2025 | 0 Comments

(e.l.) __________ Questa mattina l’altoforno 1 è stato posto sotto sequestro dalla magistratura. A differenza di altre vicende giudiziarie, fra l’altro ancora in corso, il provvedimento odierno, firmato dal pm della Procura della Repubblica di Taranto (nella foo) Francesco Ciardo è “senza facoltà d’uso”, quindi lo stabilimento siderurgico funzionerà al momento solo con l’altoforno 4.

Le accuse sono di omissione dolosa di cautele sui luoghi di lavoro, e di getto pericoloso di cose.

Secondo l’azienda, Acciaierie d’Italia, l’incidente di ieri è verificato per “un’emissione non controllata in atmosfera, causata da un’anomalia improvvisa a un elemento del sistema di raffreddamento dell’impianto… Alla tubiera 11 c’ stata una fuoriuscita di coke, che ha raggiunto il piano delle tubiere e l’area sottostante. L’impianto è stato messo in sicurezza e sono iniziate le operazioni di spegnimento dei focolai”.

Sull’ex Ilva “temo che le ultime notizie non incoraggino i nuovi investitori in quello che è un percorso difficile per tutti, a cui spero che tutte le istituzioni partecipino in maniera propositiva, per evitare che anche gli investitori internazionali che avevano mostrato interesse ad acquisire gli impianti possano essere scoraggiati dal farlo” – è stato il commento del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il quale ha poi aggiunto: “Speriamo che non ci siano condizionamenti esterni che possano scoraggiare gli investitori e precludere lo sviluppo della tecnologia green nel più grande impianto siderurgico italiano”.

Fra i tanti commenti social, durissimo quello di Valter Grubissa:

“SI MUOVE (FINALMENTE) LA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI TARANTO.

LA MORTE DI QUESTA CITTÀ È UN SENTIMENTO BIPARTISAN E LA RESA DEI CONTI, IN NOME DELLA LEGGE, È MOLTO VICINA.

Finalmente la magistratura si muove dopo l’ “assaggio di strage” offerto ieri con la complicità di destra, sinistra, sindacato, informazione prezzolata, massoneria deviata.

Proprio mentre la politica romana si affanna a rendere visita ai propri compari locali in piena campagna elettorale e in nome della continuità produttiva della Fabbrica della Morte, qualcuno continua sfacciatamente a seminare menzogne e sciocchezze bipartisan sulla decarbonizzazione.

Da registrare il “mutismo” della trimurti sindacale che, per tornaconto personale, da anni irretisce le masse operaie su un futuro tutto “acciaio, rose e fiori”.

Per loro, per i loro figli e per noi, che respiriamo i peggiori veleni quotidianamente, il futuro è solo MORTE, MALATTIE, DISTRUZIONE AMBIENTALE, POVERTÀ ECONOMICA, RICATTO OCCUPAZIONALE.

Rivoltatevi!

Perché la resa dei conti è molto più vicina di quanto non si pensi”.

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LA RICERCA nel nostro articolo di ieri

Category: Cronaca, Politica

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