IL PRANZO DELLA DOMENICA / CON FAIR PLAY A CASA DI TOMMY CARLA’
di Raffaele Polo _____________
Ci accoglie con un sorriso e con lui un bellissimo cane mansueto che fissa con occhi adoranti il suo padrone: oggi siamo a pranzo da Tommy Carlà, da tempo aspettavamo il momento per parlare (e desinare) con lui.
Dopo i tradizionali convenevoli e trattenendo a stenti il desiderio di scoprire subito il menù, chiediamo al nostro ospite di presentarsi brevemente. Ci sediamo alla tavola imbandita e ascoltiamo quello che Tommy ci racconta, mentre spilluzzichiamo degli ottimi antipasti.
«Sono ormai trenta anni che indosso la divisa come GPG (guardia particolare giurata)in diverse aziende importanti del settore vigilanza e custodia, l’ultimo istituto di vigilanza è quello che al momento risulta essere il top sul territorio salentino e devo dire che mi stimola e mi fa piacere, questo non facile mestiere.
Come hobby curo e sviluppo quotidianamente la passione per il calcio, a casa dei miei genitori sono cresciuto come in genere si dice “a pane e pallone”, e non sono mancati dei piccoli e discreti risultati di cui vado fiero e orgoglioso. Sono cresciuto dapprima nelle giovanili del Lecce e successivamente ho militato in squadre di un certo spessore calcistico, soprattutto a livello dilettantistico. Ora cerco di trasferire la mia passione per questo sport alle nuove generazioni, e lo faccio come ‘alleducatore’ in una scuola calcio (attualmente il “Fair play Lecce”) che mi dà la possibilità di esprimermi e portare avanti la mia passione cercando di stimolare i bambini e ragazzi a crescere e prendersi cura di loro stessi attraverso lo sport…»
«E questo bellissimo animale, come si chiama?»
«Lui fa parte, ormai, della famiglia, si chiama Yoshi ed è ghiottissimo di sottilette. A Lecce diremmo ‘ca te lu scerri’, è buonissimo ed affettuoso… Quando la domenica a pranzo sono seduto a tavola con la mia famiglia, e devo dire che capita raramente visto gli impegni lavorativi e di scuola calcio, mi piace godermi il momento… Come ora, del resto».
«Ma parliamo di cose serie… quali sono i tuoi gusti alimentari e cosa hai preparato oggi?»
«Mia figlia e mia moglie hanno preparato quello che preferisco: pasta fatta in casa non con il sugo tradizionale ma con i pomodorini freschi “scattarisciati” con il cacioricotta e basilico fresco e al bisogno con un pizzico di peperoncino seguito da un buon bicchiere di vino rosso corposo.
Per secondo bistecchine al forno con rosmarino e timo per insaporire accompagnate dalle patate al forno che solo mia moglie Milena sa cucinare…
Per finire frutta, se fatta a macedonia è meglio, chiaramente quella di stagione. E poi il dolce, che solitamente consiste in belle buone e gustose torte fatta a casa dalle mani sapienti ed esperte di mia moglie coadiuvata dall’occhio attento di mia figlia Chiara che controlla che vada tutto bene…»
Yoshi sembra annuire e pare assopirsi quando un fugace richiamo (‘La sottiletta’!) lo desta d’improvviso e, tra le risate generali, termina il nostro ottimo pranzo della domenica, saporito, semplice e tradizionalmente salentino, proprio come il nostro amico Tommy.
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( 60 ‐ continua )
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