LECCE – NAPOLI AL VIA DEL MARE MARTEDI’ 28 18.30: A VOLTE RITORNANO

| 27 Ottobre 2025 | 0 Comments

(Rdl) _____________ Almeno quando gioca in serie A, ogni partita al Via del Mare è sempre un avvenimento per i tifosi leccesi. Però ce ne sono alcune che sono un vero e proprio evento capace di segnare un’intera annata, e quella contro il Napoli proprio così è. Non tanto per il Napoli e i Napoletani, ma per il suo allenatore, tanto è vero che ciò è risultato uguale anche quando quello era sulla panchina della Juventus, o dell’ Inter. Per non dire di quando allenò il Bari.

Ogni volta, un pomeriggio o una sera che fosse, di passione.

I fatti sono noti. Il tempo ha rubato i contorni a una fotografia, come quelle di Antonio Conte giovane calciatore con la sciarpa giallorossa ‘I ragazzi della Nord’, poi da allenatore con la sciarpa del Bari, fino a quelle più recenti delle esultanze smodate, agli occhi dei tifosi salentini quanto meno inopportune, a ogni gol dei suoi calciatori contro se non il suo Lecce, la sua Lecce, la sua città natia, dove mosse i suoi primi passi calcistici, sabbia infuocata di Spiaggia Bella d’estate compresa.

Lui, a dire la verità, in tutti questi anni, nelle varie conferenze stampa del prepartita – a proposito e non sarà un caso: quella prevista per oggi l’ha disdetta – o del post partita, ha sempre cercato di buttare acqua sul fuoco dell’ accoglienza ostile, tanto per usare un eufemismo, con cui viene regolarmente accolto dagli spalti del Via del Mare.

Per esempio, così rispose alle domande di Annibale Gagliani su leccecronaca.it il 19 gennaio 2020 dopo un infuocato Lecce – Inter:

Da noi si dice a du nasci nci mueri, il Salento rappresenta le sue radici, che sensazioni la pervadono quando torna in terra natìa?

«Per me c’è sempre una grande emozione quando torno a Lecce, a prescindere che possa tornare dal punto di vista calcistico o per vacanza o per trovare i miei genitori. Ci sarà sempre questa emozione, ci sarà sempre questo attaccamento. Detto questo, sono un professionista, cerco di fare al meglio il mio lavoro».

Mister, è orgoglioso di essere salentino?

«Assolutamente. Perché c’è bisogno pure di dirlo? O si mette in dubbio? Vabbè».

L’allenatore nerazzurro continua il viaggio nei ricordi citando il suo passato da raccattapalle del Via del Mare quando militava nelle giovanili giallorosse:

«Tornare al Via del Mare significa tornare indietro di trent’anni, facevo il raccattapalle. Per me questa rappresenta l’infanzia e mi darà sempre grandi emozioni».

Tutto vano, almeno finora. Vedremo che succederà domani sera, quando l’alenatore del Napoli festeggerà le sue 250 panchine in serie A.

Pronostico nettamente sbilanciato a favore dei Partenopei, primi in classifica insieme alla Roma con 18 punti, i Giallorossi ne hanno 6, al quint’ultimo posto, insomma, sia pur di poco, al momento sono sopra quattro squadre: ma non c’è bisogno di quote scommesse, né di classifiche, per assodare la grande differenza esistente in qualità e quantità fra le due formazioni.

Poi, come sempre, ancora adesso con l’invasione anche nel calcio di algoritmi, tecnologia e intelligenza artificiale, e per fortuna e meno male, le partite bisogna sempre giocarle davvero e sarà il campo a decidere.

Category: Sport

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