RIVOLTA NEL CARCERE DI LECCE, AGENTI AGGREDITI E DUE FERITI

(f.f.)__________
Nel penitenziario leccese si è verificato nel pomeriggio di ieri un nuovo episodio di violenza che conferma il clima sempre più esplosivo all’interno della struttura. Un gruppo numeroso di reclusi avrebbe inscenato una protesta organizzata per impedire il trasferimento disciplinare di un detenuto coinvolto in una disputa interna, verosimilmente legata alla gestione di sostanze illegali.
Secondo quanto riferito dal segretario regionale del sindacato Cnpp-Spp, Ruggiero Damato, la situazione sarebbe rapidamente degenerata: alcuni detenuti più agitati avrebbero distrutto i vetri del box di controllo, colpendo due agenti della polizia penitenziaria. I due operatori, feriti durante l’aggressione, sono stati trasportati in ospedale, dove i medici hanno stabilito per entrambi una prognosi di circa dieci giorni. L’azione violenta ha inoltre permesso al detenuto coinvolto di rientrare nella sezione da cui stava per essere allontanato.
Damato evidenzia come questo episodio, a poche ore dagli scontri avvenuti nel carcere di Como, rappresenti un ulteriore segnale dell’escalation di tensione e della crescente arroganza della criminalità detenuta, favorita — secondo il sindacato — da un sistema penitenziario ormai allo stremo.
Fino a pochi anni fa, il carcere di Lecce era considerato un modello nell’ambito nazionale; oggi, denuncia il rappresentante sindacale, appare invece incapace di contenere episodi di tale gravità.
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