UOMO TRATTENUTO E MALMENATO DOPO UN INCONTRO SESSUALE: DUE GIOVANI DONNE RINVIATE A GIUDIZIO

(f.f.)____________
Una vicenda dai contorni brutali, consumatasi nel cuore di Lecce nell’autunno del 2021, approda ora nelle aule giudiziarie. Due giovani baresi, oggi imputate, dovranno rispondere davanti al tribunale di gravi accuse legate a quella notte di violenza e intimidazioni. L’episodio, ricostruito dagli inquirenti sulla base del racconto della vittima e delle successive indagini dei carabinieri, riguarda un uomo che, convinto di trascorrere qualche ora di intimità, si ritrovò invece intrappolato in un episodio di sopraffazione e ricatti.
Secondo la versione emersa agli atti, le frizioni sarebbero esplose a causa di un disaccordo economico: l’uomo, dopo aver consumato il rapporto, non avrebbe avuto con sé denaro sufficiente per corrispondere quanto richiesto dalle due. Da qui, la svolta violenta. L’appartamento nel centro cittadino sarebbe divenuto una sorta di prigione improvvisata, con la vittima trattenuta con la forza, bersagliata da minacce e colpita ripetutamente, come certificato dalle lesioni poi riscontrate dai medici.
Il calvario sarebbe proseguito anche il giorno successivo, quando nella vicenda comparve un terzo individuo, un brindisino in seguito dichiarato non imputabile. A lui, stando alle indagini, sarebbe stata affidata la sottrazione delle chiavi dell’auto dell’uomo, usata come ulteriore mezzo di pressione per costringerlo a pagare altro denaro. Solo dopo aver prelevato contanti e aver saldato una somma aggiuntiva, la vittima fu riaccompagnata, ma venne lasciata a diversi chilometri dalla propria abitazione. Riuscì a chiedere aiuto e fu soccorsa dalle forze dell’ordine, riportando una prognosi di dieci giorni.
All’udienza preliminare, celebrata il 17 novembre 2025, il giudice ha disposto due percorsi processuali diversi: una delle imputate affronterà il dibattimento ordinario, mentre l’altra ha optato per il rito abbreviato. Per il terzo coinvolto, invece, è stato dichiarato il non luogo a procedere. A febbraio 2026 sono previste le prime date dei processi, che dovranno ora stabilire le responsabilità delle due donne in un episodio che, a distanza di anni, continua a destare sconcerto per la sua crudezza.
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