NUOVE ACCUSE PER GIOVANE DI NARDO’ GIA’ IN CARCERE PER SPACCIO DI DROGA

| 20 Novembre 2025 | 0 Comments

(f.f.)_____________

Si allarga il quadro giudiziario attorno a un giovane di 27 anni di Nardò, Alberto Simone, già coinvolto nell’operazione  coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce e condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale sfociata in 19 arresti.

Il giovane, attualmente detenuto in seguito al maxi-intervento scattato lo scorso 21 ottobre, è finito nuovamente sotto la lente della magistratura per una presunta violazione commessa mesi prima.

Il sostituto procuratore Erika Masetti ha infatti chiuso le indagini preliminari relative a un episodio datato 16 gennaio, notificando l’atto all’indagato, difeso dall’avvocato Francesco Maria De Giorgi. Secondo quanto ricostruito, il ragazzo si sarebbe allontanato dalla propria abitazione nonostante fosse sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per un precedente procedimento legato allo spaccio di droga.

Poco dopo la mezzanotte, gli agenti del commissariato di Nardò lo avvistarono in piazza Volontari Donatori del Sangue a bordo di un’auto. Resosi conto della presenza della polizia, avrebbe tentato di sottrarsi al controllo dandosi alla fuga. Le verifiche successive confermarono che non fosse in casa né in quel momento né nei successivi sopralluoghi effettuati nel corso della notte e della giornata seguente. Gli agenti verificarono la sua assenza in tre fasce orarie diverse del 17 gennaio, senza mai trovarlo nel luogo in cui avrebbe dovuto trovarsi ristretto.

Il 27enne era già noto alle forze dell’ordine: nell’aprile 2023 era stato trovato in possesso di cocaina, marijuana e numerosi proiettili durante una perquisizione condotta dagli investigatori del commissariato. Parallelamente, i carabinieri della compagnia di Gallipoli avevano avviato la lunga indagine che avrebbe poi portato all’operazione “Fenice Neretina”, nella quale il giovane è ritenuto una figura di spicco nell’organizzazione dello smercio di stupefacenti nell’area di Nardò.

Ora, all’elenco delle accuse, si aggiunge anche quella di essere evaso dai domiciliari, aggravando ulteriormente la sua posizione giudiziaria.

Category: Cronaca

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