EVASO DAI DOMICILIARI E FERMATO IN MOTO SENZA PATENTE: UOMO IN CARCERE

(f.f.)________________
Una lunga sequenza di violazioni, precedenti giudiziari e condotte considerate ad alto rischio ha portato all’ennesimo arresto di un 41enne leccese, che da oggi si trova in carcere per decisione della giudice monocratica Elena Coppola. L’uomo, già coinvolto in un procedimento per atti persecutori ai danni dell’ex compagna e più volte sorpreso a infrangere le prescrizioni imposte, è stato nuovamente fermato dopo aver lasciato senza autorizzazione la propria abitazione, dove era ristretto ai domiciliari.
Il nuovo provvedimento trae origine da quanto accaduto la sera del 20 novembre, quando una pattuglia dei carabinieri della stazione di Santa Rosa, impegnata in un controllo programmato, non ha trovato il 41enne nel luogo di detenzione. Nonostante il braccialetto elettronico che avrebbe dovuto monitorarne gli spostamenti, l’uomo era assente. La centrale operativa dell’Arma è riuscita a localizzarlo poco dopo in via Vecchia Carmiano: alla vista dei militari ha tentato di fuggire a bordo di uno scooter Yamaha Majestic 400, ma si è arreso dopo pochi metri, rendendosi conto dell’inutilità della manovra. Gli accertamenti immediatamente successivi hanno evidenziato un’ulteriore violazione, poiché il 41enne stava guidando senza patente, ritirata solo una settimana prima in seguito a un episodio di guida in stato di ebbrezza. Sebbene la perquisizione non abbia portato al rinvenimento di armi, i carabinieri hanno ricordato che pochi giorni prima era stato trovato in possesso di un coltello.
Davanti alla giudice, l’uomo ha riconosciuto di essere evaso dai domiciliari, ma ha provato a giustificarsi sostenendo di essere a sua volta vittima di pedinamenti e pressioni da parte dell’ex compagna. Una versione ritenuta priva di qualsiasi fondamento, soprattutto alla luce del fatto che la donna risulta parte offesa in un altro procedimento in cui lui è imputato per maltrattamenti e stalking. La magistrata ha definito quella ricostruzione “non credibile” e ha sottolineato come la reiterazione delle violazioni e i precedenti dell’indagato rendano ormai del tutto inadeguata la misura degli arresti domiciliari, non più idonea a prevenire nuove condotte illecite.
La storia giudiziaria del 41enne, difeso dall’avvocato Alessandro Mariano, è segnata da numerosi furti commessi negli anni, alcuni dei quali in compagnia della stessa ex compagna con cui oggi è in conflitto. Dopo la fine della relazione, la donna lo aveva denunciato per maltrattamenti, e nei mesi scorsi l’uomo era già evaso per cercarla, finendo nuovamente arrestato e scegliendo poi di patteggiare. Ora la misura cautelare è stata inasprita, e gli atti sono stati trasmessi anche al magistrato titolare del procedimento per maltrattamenti, che valuterà un possibile aggravamento delle restrizioni in corso.
Category: Cronaca


























