DIARIO DEL GIORNO / MERCOLEDI’ 29 OTTOBRE 2025
Buongiorno!
Oggi è mercoledì 29 ottobre 2025.
La Chiesa festeggia San Feliciano.
Il mese declina verso la stagione buia e fredda.
Sta per arrivare però il ponte dei Santi e dei morti, vero spartiacque fra un’ annata agricola e l’ altra.
In questi giorni, finita la stagione dei frutti, la terra va in letargo, per rinascere poi a primavera.
Comincia oggi quella che tutti i popoli dell’emisfero boreale chiamano ‘the indian summer’, l’estate indiana, indiana nel senso di nativi del Nord America, che per primi nella loro cultura celebravano il fenomeno. L’estate di San Martino in italiano. Dopo i primi freddi, si verificano condizioni climatiche di bel tempo e relativo tepore, da fine ottobre, almeno per tutta la prima decade di novembre.
Da questa sera siamo in Luna in Primo Quarto.
Da sempre l’uomo, per garantirsi la sopravvivenza, è vissuto in costante armonia con i molteplici ritmi della luna; molti monumenti significativi dell’antichità dimostrano quanta importanza gli antichi attribuissero all’osservazione e all’influenza degli astri e della luna.
Darwin, nella sua “Origine dell’uomo”, dice: l’uomo, come le belve e persino gli uccelli, è soggetto a quella misteriosa legge per la quale certi processi normali quali la gravidanza, la crescita delle piante, la maturazione dei frutti, e il decorso delle malattie, dipendono dai periodi lunari.
I nostri antenati avevano infatti scoperto che:
– molti fenomeni della natura (maree, nascite, ciclo mestruale, …) sono in relazione col corso lunare
– molti animali si regolano con la posizione della luna: ad es., gli uccelli raccolgono il materiale per i loro nidi solo in certi periodi, perché i nidi si asciughino più in fretta dopo la pioggia
– numerose attività quotidiane, come cucinare, mangiare, tagliarsi i capelli, lavorare in giardino, potare, concimare, lavare, fare uso di medicinali, raccogliere erbe medicinali sono soggetti ai ritmi lunari.
Quando la luna è fra terra e sole, noi non la vediamo: ci mostra la sua faccia scura. E’ luna nuova.
Poi la parte luminosa compare e aumenta (luna crescente) fino ad arrivare alla luna piena. Poi decresce (luna calante) fino a tornare alla fase di luna nuova.
A ogni fase della luna corrisponde nella natura un diverso stato energetico.
Come detto, siamo in Luna in Primo Quarto, cioè Luna crescente: questa fase è un momento di potenziamento e rigenerazione: il corpo accumula forza ed energia.
E’ un buon periodo per fare progetti, prendere iniziativa, socializzare. Si ingrassa più facilmente, le ferite tardano a guarire, ciò che viene somministrato al corpo per la rigenerazione e il rafforzamento funziona doppiamente; sono giorni giusti anche per i massaggi rigenerativi e rinforzanti.
La biancheria, con la stessa quantità di detersivo, non si pulisce come in luna calante.
In luna crescente e luna piena nascono più bambini.
La terra si comporta al contrario: tutto fluisce, cresce, prolifica; i succhi risalgono, predomina la crescita in superficie.
Per questo, le piante e verdure che crescono in superficie vanno piantate o seminate in luna crescente, con l’eccezione delle verdure a foglia (insalate, spinaci, cavolo bianco e rosso) che vanno piantate in calante.
Sono i giorni giusti per rinvasare e trapiantare, innestare alberi da frutto.
Lo stesso tipo di energie della luna crescente si ritrovano nella fase che segue le mestruazioni: l’energia è più dinamica, è creativa, si è sessualmente più disposti, ci si sente più attraenti.
29 ottobre 1969. Viene stabilito il primo collegamento da computer a computer, così detto ARPANET: gli albori della rete internet.
Proverbio salentino: QUANDU LU TIALU TE NCARIZZA L’ANIMA NDE OLE
Quando il diavolo ti accarezza vuole la tua anima.
Una volta il genitore, le mamme soprattutto, lo ripetevano ai loro figli tutte le volte che si accorgevano che atteggiamenti esageratamente affettuosi venivano messi in campo perché vi era una richiesta da fare, e si cercava di rabbonire il genitore con carezze, abbracci e dolci parole, non perché in quel momento si sentisse l’esigenza di farlo, ma per ottenere un proprio tornaconto.
Anche tra innamorati si usava tirarlo in ballo di tanto in tanto.
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