La polemica A DESTRA DEL PDL

| 10 Novembre 2012 | 0 Comments

Riceviamo e pubblichiamo. Il coordinatore regionale dei circoli “destra di base” di Puglia ci scrive le sue valutazioni negative e pessimistiche sul Pdl, che riportiamo nella loro sintesi sostanziale.

Il Pdl e il Centrodestra sono ormai alla fine. Le primarie saranno una farsa e

i formattatori sono degli illusi. La classe politica autoreferenziale del Pdl

nazionale e locale è troppo avida e attaccata alle poltrone, non lascerà spazi

e ruoli a nessuno.

E’ imbarazzante quanto sta accadendo nel centrodestra nazionale e locale e

specificatamente nel Pdl.

Tutti non si rendono conto o fanno finta di ignorare che il centrodestra

italiano ormai si è autodistrutto nell’arco di quattro anni e che tra poco, forse già

alle prossime elezioni politiche, il Pdl verrà superato in termini di voti

persino il partito dei pensionati, che è oggi certamente più rappresentativo

degli elettori di destra.

Parliamoci chiaro: l’esperienza governativa berlusconiana è stata negativa,

quasi fallimentare, totalmente lontana dai bisogni dei cittadini.

Clamorosamente incapace di rispettare le promesse e di rispondere al bisogno

primario dell’elettore di centrodestra di veder ridurre tasse, sprechi e

burocrazia. Non è iniziata ieri la caduta libera del Pdl.

A peggiorare la situazione ci ha pensato anche una classe dirigente inetta,

anzi disastrosa, capace solo di autoreferenziarsi e di intrallazzare alla prima

occasione utile

A livello nazionale sil Pdl e il centrodestra che gli sta attorno appoggia

Monti anche quando si dimostra ben peggio di Tremonti .

Tasse su tasse, sottovalutazione criminale della richiesta di meno fisco e

burocrazia di imprese e cittadini, nessun taglio serio alle spese e agli

sprechi, riduzione delle risorse destinate ai servizi sanitari e sociali,

nessuna politica a sostegno delle famiglie…

Il Pdl ha ingoiato tutto, finendo anche per sembrare più vicino alle

corporazioni piuttosto che al loro elettorato storico.

E poi c’è Alfano che si arrabatta senza convinzione, tra un vertice ABC e la

novità delle primarie che già si intravedono inutili e farsesche, come tutte le

strategie sinora perseguite nel vano tentativo di recuperare elettori e

consensi perduti.

Ecco quindi che presto ci ritroveremo una sinistra al 60% e Grillo al 30%.

Con tanti saluti a quell’idea di Italia unita, giusta, moderna e libera di cui

si parlava nel 199.4

Per questo Destra di Base ha deciso di dichiararsi elettoralmente autonoma e

svincolata da ogni legame politico con questo Pdl e con questo falso

centrodestra.

Le idee e i valori non hanno bisogno di sigle elettorali…ma di interpreti

onesi e determinati in grado di farsi ascoltare e rispettare.

E per questo che noi di Destra di Base siamo ormai disposti a collaborare o ad

allearci elettoralmente con chiunque, con ogni gruppo, movimento o partito che

ci consenta di “contare e non di essere solo contati” .

E così continueremo a comportarci sino a che le cose non cambieranno, sino a

che non nascerà un nuovo centrodestra …un vero centrodestra…

Ma nessun nuovo centrodestra può nascere…finché non morirà definitivamente

quello vecchio, irrimediabilmente deturpato e corrotto, ma ancora deciso a

resistere con ogni mezzo e… a vendere cara la pelle…


Category: Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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