Cuba riuscirà a liberarsi dal mostro comunista?

| 2 Febbraio 2013 | 0 Comments

Noi indossiamo le magliette con Il Che l’eroe che regalò il Comunismo a Cuba. Però a Cuba il popolo muore di fame, e noi con quattro soldi andiamo a farci le vacanze. Lì tutto ci è concesso, quando un popolo è alla fame si vende anche le proprie figlie per tirare a campare. Chi a Cuba ci è andato questo lo sa bene.
Nel 2013 ci sono ancora paesi dove ai cittadini è vietato persino di potersi spostare liberamente, è il caso della popolazione che vive sotto il regime comunista a Cuba. Ma qualcosa,  per fortuna, sembra che stia cambiando. 
Da oggi entrano in vigore a Cuba nuove regole sui viaggi all’estero degli abitanti grazie alla riforma della legge sull’immigrazione varata dal presidente Raul Castro. Le possibilità di lasciare il paese saranno estese e la distribuzione di visti agevolata.

La riforma autorizza i cubani sopra i 18 anni a recarsi all’estero, purché forniti di un passaporto in regola. La legge dovrebbe favorire soprattutto i circa 2 milioni di cubani che vivono all’estero (l’80% negli USA) e gli sportivi e i professionisti fuggiti dal paese nel corso di viaggi oltreconfine.

Sull’isola sono stati aperti 195 uffici che potranno esaminare le richieste di privati cittadini per potere effettuare soggiorni in altri paesi, opportunità sinora fortemente limitata.

Sino a ieri, i cittadini potevano restare fuori da Cuba non più di 11 mesi, altrimenti venivano dichiarati espatriati definitivi, senza possibilità di ritorno, e si vedevano confiscare i beni.
La popolazione residente in Italia proveniente da Cuba al 1° gennaio 2013 è composta da circa 19.000 stranieri.
Per Giovanni D’Agata, la notizia segna una svolta storica per il riconoscimento dei diritti civili e per il miglioramento delle condizioni di vita dei cubani, poichè fino ad oggi, i cittadini che volevano uscire dal paese dovevano chiedere al governo una autorizzazione e presentare una lettera di invito dall’estero. Altra buona notizia riguarda il personale medico e infermieristico, che potrà andare all’estero per corsi di perfezionamento professionali anche per periodi prolungati. Non sarà più necessario avere un invito da altri Stati.

 

Category: Costume e società

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