RUBA UN COMPUTER AD UN RISTORANTE. DENUNCIATO

| 30 Settembre 2013 | 0 Comments

Nelle prime ore di ieri mattina, una pattuglia della Sezione Volanti si è recata in Vico dei Sotterranei 3, presso l’omonimo ristorante per la costatazione di un patito furto avvenuto nella nottata.

Il proprietario del locale riferiva che i ladri si erano introdotti dopo le ore 03:00, orario di chiusura, attraverso una porta in alluminio che risultava forzata ed  all’interno del locale avevano asportato un computer portatile marca Asus del valore di circa cinquecento euro.

Aggiungeva inoltre il proprietario di aver subito  solo in quest’ultimo mese altri due furti, con le stesse modalità e solo dopo il secondo furto aveva deciso di installare  un sistema di videosorveglianza.

Gli operanti dopo aver visionato le immagini registrate, accertavano che il furto era avvenuto intorno alle ore 03:40 circa e che l’autore dell’evento delittuoso era un uomo, giunto a bordo di una bicicletta di colore rosso, con addosso una maglietta di colore bianco e nero riportante  la scritta ST. MORITZ 1928.

Il soggetto in questione veniva riconosciuto, immediatamente e senza ombra alcuna di dubbio, per G. G. di Torchiarolo del’81, già, noto alle forze dell’ordine in quanto pregiudicato e senza fissa dimora.

Gli agenti si ponevano alla ricerca del ladro, conoscendo i luoghi da lui frequentati ed infatti, alle ore 11 circa, lo rintracciavano in viale Gallipoli, intendo a riposare su di una panchina con ancora addosso la maglietta che aveva al momento del furto.

Riguardo al computer asportato, G.G. riferiva di averlo ceduto ad un intermediario di cui sconosceva le generalità che lo avrebbe venduto per 80 euro ad una leccese D.C del ‘45e dalla vendita egli avrebbe ricavato59 euro.

Veniva quindi effettuata una perquisizione domiciliare a casa della donna la quale riferiva di aver effettivamente ricevuto un computer da un mendicante che in cambio di denaro glielo avrebbe ceduto, non sapendo che fosse rubato e che al momento il computer lo aveva ceduto al figlio che era sul treno diretto a Bologna.

Veniva informata di ciò la Polizia ferroviaria il cui personale rintracciava il figlio della donna, che aveva con sé il computer, all’altezza di Ancona.

I due venivano denunciati in stato di libertà rispettivamente per furto aggravato e per ricettazione.

Category: Cronaca

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