Irap, lo sgravio medio per le imprese pugliesi è di appena 335 euro all’anno

| 13 Marzo 2014 | 0 Comments

Bari, 13/03/2014 – Appena 335 euro all’anno. A tanto ammonta lo sgravio medio per le aziende pugliesi, se il Governo Renzi dovesse tagliare del 10 per cento l’imposta regionale sulle attività produttive (Irap). A rilevarlo è il Centro Studi di Confartigianato Imprese Puglia.
In particolare, le aziende pugliesi versano 594 milioni di euro, come risulta da 177.223 dichiarazioni (gli enti istituzionali altri 354,5 milioni, per un totale di 948,5 milioni).
La riduzione permetterebbe alle imprese di risparmiare 59,4 milioni, per una media di 335 euro per ogni azienda.

«Come calcolato dal nostro Centro Studi regionale, la riduzione del 10 per cento dell’Irap – spiega Francesco Sgherza, presidente di Confartigianato Imprese Puglia – non è sufficiente a garantire effetti apprezzabili. Va detto che questa imposta è particolarmente odiosa in quanto non soltanto si scarica sul fatturato piuttosto che sugli utili, ma considera a tutti gli effetti il costo del lavoro come parte integrante della base imponibile. Con una pressione fiscale così forte – rimarca – difficilmente le nostre imprese riusciranno a sopravvivere. E’ giunto, perciò, il momento di ricominciare a dare ossigeno al sistema produttivo, magari partendo proprio da un deciso innalzamento della no-tax area Irap per le imprese più piccole, come più volte proposto dalla nostra Associazione».

Va ricordato che nel 2012, sono state presentate, in tutto, 291.218 dichiarazioni Irap, pari al 6,29 del totale nazionale (4.632.934) da parte di persone fisiche, società, enti che esercitano attività commerciali; persone fisiche,

società semplici e quelle ad esse equiparate che esercitano attività di lavoro autonomo; produttori agricoli; enti privati non commerciali; amministrazioni pubbliche.
L’imposta è dovuta anche dai soggetti che non hanno la sede principale in Puglia ma che svolgono un’attività per almeno tre mesi,

U.R.A.P – Confartigianato Imprese PUGLIA

Via Putignani, 12/A – 70121, Bari – Tel.080.5289753 – Fax 080.5220665

www.confartigianatopuglia.com – confartigianato.puglia@virgilio.it

mediante una stabile organizzazione nel territorio regionale oppure si

trovino in regime di liquidazione volontaria o sottoposti a procedura

fallimentare (fallimento e liquidazione coatta amministrativa) con

esercizio provvisorio.

L’Irap è stata istituita con il decreto legislativo 446 del 15

dicembre 1997, per finanziare la spesa sanitaria. Si applica sul

valore della produzione netta, ossia il reddito prodotto al lordo

dei costi per il personale, degli oneri e dei proventi di natura

finanziaria. Si tratta dell’unica imposta a carico delle imprese

proporzionale al fatturato e non all’utile di esercizio.

Ad ogni buon conto, dalle dichiarazioni è possibile dedurre il

valore della produzione. Le imprese che dichiarano un valore della

produzione diverso da zero sono 284.032, per un ammontare

complessivo superiore a 18 miliardi di euro (contro i 18,3 dell’anno

precedente). In media, ogni contribuente ha dichiarato 63.498

euro (contro i 63.570 dell’anno prima).

Le imprese in contabilità ordinaria e semplificata sono

214.533 e hanno dichiarato 11,7 miliardi. La media è di 54.408 euro

(contro i 53.728); cioè l’1,3 per cento in più rispetto all’anno

precedente.

Le imprese in regime forfettario sono 1.952 e hanno

dichiarato poco meno di dieci milioni. La media è di 4.897 euro

(contro i 4.651 del 2010). L’incremento medio è, dunque, del 5,3 per

cento.

I produttori agricoli soggetti all’Irap sono 42.994 e hanno

dichiarato 902 milioni. La media è di 20.988 euro (contro i 19.390).

In questo caso, si registra una crescita dell’8,2 per cento rispetto

all’anno prima.

Gli esercenti di arti e professioni sono 25.764 e hanno

dichiarato poco più di un miliardo. La media è di 42.093 euro (contro i

40.584 del 2010).

Le attività non commerciali ed istituzionali sono 2.288 e

hanno dichiarato quasi 4,4 miliardi. La media è di 1,9 milioni per

contribuente (contro i due milioni dell’anno precedente). Solo in

questo caso si registra una flessione del 4,7 per cento.

Quasi tutta la produzione è stata realizzata in Italia (17,9

miliardi di euro); appena 38,2 milioni di euro all’estero, in calo del 30

per cento (nel 2010 era 54 milioni).

IRAP 2012

(anno d’imposta 2011)

Totale dichiarazioni 291.218

Base imponibile

Numero dichiarazioni 178.171

Ammontare 13.136.081.000

Media 73.727

Imposta netta Risparmio

(esclusi gli enti pubblici che svolgono attività istituzionale)

Numero dichiarazioni 177.223

Ammontare 593.939.000 59.393.900,0

Media 3.351 335,1

Valore produzione – imprese in contabilità ordinaria e semplificata

Numero dichiarazioni 214.533

Ammontare 11.672.410.000 1.167.241.000,0

Media 54.408 5.440,8

Valore produzione – imprese in regime forfetario

Numero dichiarazioni 1.952

Ammontare 9.559.000 955.900,0

Media 4.897 489,7

Valore produzione – produttori agricoli

Numero dichiarazioni 42.994

Ammontare 902.344.000 90.234.400,0

Media 20.988 2.098,8

Valore produzione – esercenti arti e professioni

Numero dichiarazioni 25.764

Ammontare 1.084.480.000 108.448.000,0

Media 42.093 4.209,3

Valore produzione

– attività non commerciali ed istituzionali

Numero dichiarazioni 2.288

Ammontare 4.366.630.000 436.663.000,0

Media 1.908.492 190.849,2

Totale produzione netta

Numero dichiarazioni 284.032

Ammontare 18.035.424.000 1.803.542.400,0

Media 63.498 6.349,8

fonte: elaborazione Centro Studi Confartigianato Imprese Puglia su dati DF

Category: Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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