Da Palermo a Lecce UN PROGETTO UNIVERSITARIO SULL’IMPORTANZA STORICA DEL DIALETTO

| 5 Maggio 2014 | 0 Comments

(V.M.) E’ uno dei “misteri” che da semplice curiosità diventano oggetto di studi, ricerche, dibattiti. E’ innegabile che il dialetto salentino, leccese in particolare, abbia assonanze, somiglianze e similitudini con quello siciliano, il palermitano soprattutto. A che cosa ciò sia dovuto, è il quesito.

La tesi più accreditata, finora, non quella artistica – poetica, risalente agli Svevi di Federico II, come viene rilanciato adesso dal progetto universitario, bensì una spiegazione politico – commerciale, risalente al secolo precedente, il XII, al tempo del Regno degli Angioini e dei frequenti spostamenti e molteplici rapporti con la nostra città, prima e dopo il regno di Tancredi, al tempo degli Angioini.

Due anni fa partì infatti il progetto denominato “La lingua italiana parlata standard nelle università di Puglia”, che si prefiggeva di dimostrare come tra i luoghi dove ha avuto origine la nostra lingua nazionale ci sia anche il Salento. Un’ulteriore prova è arrivata dall’archeologo Paul Arthur (nella foto) il quale sta riportando alla luce una residenza di Federico II, individuata sotto il cortile del Castello Carlo V di Lecce.

Il sistema vocalico del dialetto salentino, infatti, è identico a quello usato dai poeti della Scuola Siciliana in cui nacque la prima letteratura Italiana in volgare e fu inventato il sonetto.

Il progetto all’epoca, lo seguimmo con attenzione, si articolò in una serie di convegni e seminari itineranti negli atenei pugliesi.

Giornate di studi in cui furono approfonditi temi quali “Il linguaggio dell’unificazione dell’umanità”; “La politica di Federico II e le origini siculo-calabro-salentine della lingua italiana”; “L’insegnamento, anche on-line, della lingua italiana parlata standard”; “Polis e logos: unità dello stato e unità della lingua”; “L’importanza della lingua italiana parlata standard nell’esercizio delle libere professioni e della comunicazione istituzionale”.

Oggi il progetto finalmente sta ripartendo, e speriamo che gli esperti ci possano dare dei dati più precisi rispetto al passato.
Per quanto ci riguarda nelle prossime settimane appena avremo informazioni più precise, ve ne daremo notizia.

 

Category: Cultura

About the Author ()

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.