BAXTA FESTIVAL

| 18 Agosto 2014 | 0 Comments

Festival del Teatro Antico dal 25 agosto al 1 settembre 2014 Località SS. Stefani VASTE DI POGGIARDO

Sipario ore 21.00
Direzione artistica Salvatore Della Villa

Si alza il sipario sulla quarta edizione del BAXTA FESTIVAL Festival del Teatro Antico, organizzata dal Comune di Poggiardo con la direzione artistica di Salvatore Della Villa.

Apre il programma degli spettacoli nell’area archeologica dei SS. Stefani, nel cuore dell’antica Baxta che dà il nome alla rassegna, lo spettacolo di Paolo Panaro IL VIAGGIO DI ULISSE il 25 agosto. Formatosi presso la Scuola di Interpretazione ed Espressione Scenica diretta da Orazio Costa Giovangigli, Paolo Panaro lavora come attore e regista con il Centro Diaghilev presso la Casa dei Doganieri di Mola di Bari. Parallelamente all’attività teatrale, conduce un’accurata ricerca sulla narrazione scenica. Rifacendosi alla tradizione canterina degli antichi contastorie e affabulatori è divenuto uno dei pochissimi specialisti del raccontare orale. Sarà attraverso le innumerevoli pagine che molti scrittori hanno dedicato al mito di Ulisse, che Paolo Panaro ci racconterà il mito: annodando brani da Ovidio, Plutarco, Nonno di Panopoli, Dante, Baudelaire, Pascoli, Joyce, Borges, Eliade, D’Arrigo, Calasso e Vernant al poema omerico, si costruirà un unico e ininterrotto racconto.

Il 29 agosto Giorgio Albertazzi, classe 1923 e uno dei più grandi attori italiani, sarà in scena con MITI ED EROI, un viaggio nel passato che ripercorre la “sua” visione dei miti e degli eroi. Sul palco, ad accompagnare il Maestro, il compositore e pianista Gianluigi Antonaci. Un viaggio sacro questa performance per voce solista prodotto dal Teatro Ghione di Roma, che parte dal mito di Icaro, che Gabriele D’Annunzio voleva superare a bordo del suo aeroplano. E poi si passa ai grandi eroi omerici Achille, Ulisse, Enea. Il mito dell’amore che rivive nei versi dedicati a Beatrice da Dante, l’amore tormentato di Paolo e Francesca, i versi sublimi di Shakespeare e di Lorenzo il Magnifico, l’amore che risuona nella poesia di Emily Dickinson e Jacques Prévert. Albertazzi mescola alla grande stagione del mito i propri miti personali: la leggendaria nonna Leonilde dalla bianca pelle liscia malgrado sia ultranovantenne; la bella Cinita, la sua professoressa di latino e greco, che l’ha fatta sognare e soffrire per un impossibile amore. Il viaggio si conclude con una grande prova d’attore, un lungo brano tratto dalle Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar, suo cavallo di battaglia dal 1989, che Albertazzi interpreta in maniera ineccepibile.

Conclude il Baxta Festival il 1 settembre la commedia plautina MILES GLORIOSUS – Il soldato fanfarone con Edoardo Siravo e Marco Simeoli, per la regia di Alvaro Piccardi prodotto dal Teatro dei Due mari di Messina. Il titolo è riferito a Pirgopolinice, un militare vanaglorioso noto per le sue spropositate e infondate vanterie. Commedia dalla comicità sfrenata per le sorprese e le battute comiche, gli equivoci e gli scambi di persona, le beffe e i raggiri, la caricatura e la parodia, i giochi di parole, l’esaltazione dei piaceri materiali, la ricerca del guadagno e del denaro con ogni mezzo. E’ considerata l’antecedente di tutti i Capitan Spaventa e Capitan Fracassa che animeranno la Commedia dell’Arte e il teatro del Rinascimento. «Plauto, che scrisse 2000 anni fa il Miles Gloriosus, ha creato personaggi universali, tematiche nelle quali potersi rispecchiare tutt’oggi perché ancora presenti nella nostra società», afferma Siravo, attore, doppiatore e regista. Dopo essersi diplomato all’Accademia Nazionale di Arte Drammatica Silvio

 

D’Amico di Roma, Edoardo Siravo ha lavorato con le più grandi compagnie teatrali italiane e oggi ha al suo attivo oltre 150 spettacoli.

 

 

 

Biografia

Giorgio Albertazzi (Fiesole20 agosto 1923) è un attore e regista italiano. Grande attore di teatro, attivo da decenni sulle scene, Albertazzi è stato anche uno dei primi divi televisivi, protagonista di letture poetiche e di sceneggiati di grande successo.

Giorgio Albertazzi con Bianca Toccafondi nel 1955, ai tempi della loro unione

Nel 1943 aderisce alla Repubblica di Salò, ricoprendo il grado di tenente nella 3ª Compagnia della “Legione Tagliamento” – GNR, proveniente dalla Scuola A.U. di Lucca. Con la sconfitta della R.S.I. nel 1945 è arrestato per aver comandato, nei giorni che precedettero la Liberazione, un plotone di esecuzione e per collaborazionismo e trascorre due anni in carcere, per essere poi liberato nel 1947 a seguito della cosiddetta “amnistia Togliatti“.
Uno dei pochi personaggi, insieme a Walter Chiari, che ha avuto il coraggio di non rinnegare il suo passato di fascista.

Laureato in architettura, si dedica successivamente alla recitazione in fotoromanzi, in teatro, al cinema e in televisione.

Ha debuttato sul palcoscenico nel 1949 in Troilo e Cressida di Shakespeare, con la regia diLuchino Visconti al Maggio Musicale Fiorentino. Pur avendo girato una trentina di film (tra cui una pellicola di Resnais L’anno scorso a Marienbad) e avendo lavorato molto in televisione, soprattutto come interprete di sceneggiati televisivi di successo negli anni sessanta (tra cuiL’idiota e Jekyll), Albertazzi è soprattutto un grande attore di teatro, spesso anche regista dei propri spettacoli.

Come regista televisivo e come attore protagonista gira nel 1969 Jekyll, tratto dal romanzo Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde di Robert Louis Stevenson. Il suo primo e unico film come regista cinematografico,Gradiva, del 1970 – ove appare con Laura Antonelli – ha grossi problemi con la produzione e la distribuzione, esce solo in alcune sale, dopodiché viene ritirato.

Al Teatro alla Scala di Milano nel 1969 è Edipo in Edipo re (Sofocle) con musiche di scena di Andrea Gabrieli per regia di Giorgio De Lullo, con Anna ProclemerRenzo PalmerGualtiero TumiatiMario ErpichiniGabriele LaviaAlfredo BianchiniRoberto Rizzi e Tonino Pierfederici.

Nel 1974 prende parte alla serie televisiva Philo Vance, dove interpreta la parte dell’investigatore creato da S.S. Van Dine.

Al Teatro La Fenice di Venezia nel 1980 cura la regia e l’adattamento di Peer Gynt, da Henrik Ibsen con musiche di scena di Edvard Grieg ed è una voce recitante con Anna ProclemerElisabetta Pozzi e Bianca Toccafondi diretto da Piero Bellugi.

Dal 1994 fonda e dirige, insieme all’Associazione Progetto Città, il Laboratorio Arti Sceniche Città di Volterra Il Verso L’Afflato Il Cantodal quale usciranno decine di giovani attori e attrici. Nel 1996 si è candidato alla Camera nel collegio di Tradate: sostenuto dalcentrodestra, ottenne il 31% dei voti e venne sconfitto dal rappresentante della Lega Nord Carlo Ambrogio Frigerio.

Nel 1997 collabora con la cantante Giuni Russo in Verba Tango, spettacolo di musica contemporanea e poesia che vede la produzione di Ezio Trapani. Nel 1999 porta sulle scene Borges in tango con gli allievi della Scuola di Volterra. Dal 2003 è direttore delTeatro di Roma, ruolo poi dismesso anni dopo.

Sua compagna sulla scena e nella vita (dopo un rapporto sentimentale con l’attrice Bianca Toccafondi) a partire dal 1956 è stata Anna Proclemer. A coronamento di una carriera molto intensa e peraltro ancora attiva, nel 2004 il pubblico italiano lo omaggia del Premio Gassman alla carriera. Contemporaneamente, porta in scena, insieme con Dario Fo, una serie di spettacoli-lezioni sulla storia del teatro in Italia, successivamente trasmessi da Rai 2.

Albertazzi saluta Giorgio Napolitano, accompagnato da Ignazio Marino, giugno 2014

Il 10 febbraio 2006 ha interpretato il Canto di Ulisse, da Dante, nel corso della Cerimonia di apertura dei XX Giochi olimpici invernali di Torino. Il 12 dicembre 2007 si è sposato a Roma, tramite rito civile, con la nobildonna fiorentina Pia de’ Tolomei. I due hanno 36 anni di differenza: 84 Albertazzi, 48 la neo-moglie.

Nel 2009 al Teatro Ghione è interprete di Lezioni Americane di Italo Calvino, per la regia diOrlando Forioso, e al Teatro Greco di Siracusa di Edipo a Colono di Sofocle per la regia diKrzysztof Zanussi.

Sempre nel 2009, per Rai 2, ha registrato una lettura della Divina Commedia fra le rovine del centro storico dell’Aquila, in seguito al terremoto del 6 aprile. È inoltre l’inventore dell’One Man Show in Italia negli anni sessanta, e l’ideatore della battuta di spirito “le cosce delle donne sono la prova dell’esistenza di Dio”.

Giorgio Albertazzi si dichiara non credente: “Io non sono credente, come non lo era Kafka”, ha dichiarato.[1]

Il 1º settembre 2013 ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Ricadi.

Filmografia[modifica sorgente]

Attore[modifica sorgente]

Cinema[modifica sorgente]

Televisione[modifica sorgente]

Radio[modifica sorgente]

Regista[modifica sorgente]

Cinema[modifica sorgente]

Televisione[modifica sorgente]

Teatro[modifica sorgente]

Discografia parziale[modifica sorgente]

Album[modifica sorgente]

Singoli[modifica sorgente]

Libri

  • La nave dei liberti, Cappelli, Bologna, 1952.
  • Uomo e sottosuolo, Ghisoni, Milano, 1976.
  • Un perdente di successo, Rizzoli, Milano, 1988.

Onorificenze

Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana
— 26 giugno 1996[2]
Medaglia d'oro ai benemeriti della cultura e dell'arte - nastrino per uniforme ordinaria Medaglia d’oro ai benemeriti della cultura e dell’arte
«Attore, Sceneggiatore e Regista. Uno dei più grandi interpreti del repertorio classico e moderno. Attualmente direttore della Scuola di Teatro a Bagni di Lucca.»
— 2 aprile 2002[3]

Note

  1. ^ Giorgio Albertazzi si racconta a teatro… con Kafka: “Ma non sono un attore…” su Affaritaliani.it del 30 aprile 2007
  2. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  3. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.

Bibliografia


  • Giorgio Albertazzi, l’Ultimo imperatore
    , di Fabio Poggiali, Bulzoni editore, 2005
  • Gli attori, di Enrico Lancia e Roberto Poppi, Gremese editore – Roma 2007 ISBN 8884402697
  • Io sono solo, loro sono tutti: conversazioni teatrali con Giorgio Albertazzi, di Sergio Basile e Andrea Di Bari, Miraviglia editore, 2007

Category: Cultura

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