IMPORTANTE E LODEVOLE INIZIATIVA ALL’ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI RUFFANO/ L’educazione alimentare a scuola

| 7 Ottobre 2014 | 0 Comments

di Moira Fusco

 “L’educazione, la famiglia e la storia (…) possono essere l’acqua con la quale si annaffia un fiore; quell’acqua non trasforma una margherita in un’orchidea, ma senza di essa la margherita muore”. Lo ha scritto Claudio Magrisin “La storia non è finita”.

L’educazione costituisce la funzione principale esplicata dalla scuola, quell’acqua e linfa vitale che alimenta ogni protagonista del processo educativo, in un cammino di crescita e di trasformazione perennemente in divenire; un’educazione autentica investe ogni micro cosmo del sistema, raggiungendo tutti, in ogni luogo e in ogni spazio, nessuno escluso.

Tra questi spazi e luoghi educativi, uno in particolare, nell’Istituto Comprensivo Statale Ruffano, si distingue grazie al servizio offerto agli alunni “La mensa che ci piace”, che punta all’importanza di educare a un’alimentazione sana e sostenibile, fin dalla primissima età.

Proprio di percorsi di educazione alimentare si è parlato nell’incontro che si è tenuto nella sede del Teatro dell’Istituto Comprensivo Statale Ruffano: un dibattito che ha raccolto le istanze dei genitori presenti, le riflessioni dei rappresentanti del mondo della scuola, e dell’esperta nutrizionista.

“E’ doveroso da parte della Scuola – spiega la Dirigente Scolastica, Madrilena Papalato, – prestare attenzione all’educazione alimentare e alle implicazioni connesse con il benessere psico-fisico di ogni bambino. Una corretta educazione alimentare non può prescindere dalle prime fasi di crescita e di sviluppo: spetta per primi a noi insegnanti, e genitori, attuare comportamenti che richiamino stili di vita corretti, in grado di orientare i nostri figli verso un consumo più consapevole e sano del cibo. L’obiettivo di questi incontri formativi è proprio quello di capire come si alimentano i bambini, e come si possa fare meglio, condividendo scelte e momenti.”

Alimentazione adeguata, attenzione alla qualità del cibo, e condivisione restituiscono alla mensa – a disposizione dei piccoli e dei grandi, grazie all’uso di bonus gratuiti per i genitori – il piacere di “partecipare insieme al pasto”,  momento difficile da sperimentare nel tempo odierno della fretta, che ingoia innumerevoli famiglie nella difficoltà di conciliare tempi di vita e di lavoro.

“Ho insegnato ai miei bambini a mangiare di tutto, e io per prima, ho imparato a mangiare cose che non rientravano nei miei gusti”, racconta la maestra Rosanna D’Amato, figura pedagogica a tutto tondo, capace di accompagnare, valorizzare, e sperimentare insieme ai suoi alunni, ancora oggi presente lungo le vie dei ricordi di quegli adulti passati tra i banchi di scuola dell’Istituto Comprensivo di Ruffano, che amano descriverla come “la maestra che mi fece scoprire il gusto del riso!”.

L’incontro si è poi concluso con l’intervento della nutrizionista, che ha valutato, con i genitori presenti, la possibilità di avviare in qualche classe un breve periodo di sperimentazione, al fine di verificare le preferenze degli alunni, e attuare un lavoro di orientamento alimentare coerente alle indicazioni fornite dalle tabelle nutrizionali degli alimenti.

Percorsi di educazione alimentare, quindi, in un’ottica preventiva, che nel promuovere la collaborazione scuola-famiglie coniughino il senso di stare insieme, e la compartecipazione alla relazione educativa in tutta la sua circolarità di scambi e di intenti, nel rispetto di una sostenibilità ambientale futura da non dimenticare.

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Category: Costume e società

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