“SCARSEGGIA IL PERSONALE DI VIGILANZA ALL’ASL DI PIAZZA BOTTAZZI”, LA DENUNCIA DI “SALUTE SALENTO”

| 13 Novembre 2014 | 0 Comments

IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE “SALUTE SALENTO” CESARE MAZZOTTA CI MANDA IL SEGUENTE COMUNICATO INERENTE LA SITUAZIONE CHE HA RISCONTRATO QUESTA MATTINA (nella foto): “il banchetto degli accendini nei corridoi del Poliambulatorio di piazza Bottazzi e nessun servizio di vigilanza”____________________

«Ombrelli, accendini, occhiali da sole e piccoli oggetti da proporre ai cittadini che hanno tutt’altro per la testa, non certo di fare lo shopping».

Alfredo Quarta, disoccupato, originario di Monteroni ma residente a Lequile, è indignato. Non si aspettava di assistere, questa mattina, alla scena che egli stesso ha ripreso con lo smartphone.

Nel corridoio centrale del Poliambulatorio “Cittadella della Salute” a Lecce i giovani extracomunitari africani espongono le loro povere cose da vendere ai passanti.

«Posso capire che si mettano all’esterno dei centri commerciali e dei supermercati cittadini», fa notare il signor Quarta che ha segnalato la presenza dell’extracomunitario a Salute Salento (www.salutesalento.it), «Ma esporre il banchetto con la merce nelle strutture della Asl dove la gente si reca per curarsi e per sbrigare pratiche sanitarie, mi sembra troppo. Non si può tollerare ogni trasgressione, per non essere etichettati come razzisti».

«E’ mai possibile che nessuno dica niente? Nessuno lo inviti a raccogliere la sua merce e sgomberare il corridoio? Siamo proprio arrivati all’imbarbarimento dei rapporti e delle regole?», si chiede stupito il signor Quarta. Domande che, ovviamente, meritano una risposta.

Non dimentichiamo che 15 giorni fa un paziente si è presentato al primario di Neuroradiologia e lo ha aggredito. Ma come stanno le cose per quanto riguarda il controllo e la disciplina degli accessi?

Gli unici guardiani del perimetro Poliambulatorio (piazza Bottazzi), Direzione Asl- villa Libertini (via Miglietta) sono i dipendenti della Asl, che ormai si possono contare sulle dita di una mano. Nel corso degli anni (da quando c’era l’ Opis, l’ospedale psichiatrico) hanno sempre svolto il servizio di «guardianìa» all’interno delle garitte e dei posti di controllo, organizzati con sbarra mobile all’ingresso del viale di accesso all’attuale Direzione Asl e ai cancelli dell’ingresso monumentale di piazza Bottazzi.

Oggi molti di loro sono andati in pensione e sono subentrati nella mansione alcuni dipendenti di Sanitaservice. Ma le loro funzioni sono sempre limitate al controllo degli accessi e all’apertura e chiusura dei cancelli. Non c’è mai stato un servizio di sicurezza e di vigilanza. La Asl paga fior di soldi per questo servizio alla Securpol, ma soltanto per il “Vito Fazzi” e per altri presidi ospedalieri in provincia.

Category: Costume e società

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