LE MANIFESTAZIONI DELLO SCORSO SETTEMBRE CONTRO CASA POUND COSTERANNO SEDICIMILA EURO

| 5 Dicembre 2014 | 2 Comments

(Rdl)_____Costerà 16.000 euro ripulire il centro storico di Lecce, deturpato da manifesti, volantini e soprattutto scritte sopra i muri (nella foto), in occasione delle manifestazioni organizzate da gruppi estremisti antifascisti per protestare contro un convegno di Casa Pound, ai primi dello scorso mese di settembre.

In una nota diffusa ieri, casa Pound lo specifica ai cittadini leccesi.

E poi “ricorda che il raduno nazionale dell’associazione, tenuto nei giorni 5, 6 e 7 settembre, si è svolto in una struttura privata alle porte di Surbo ed è stato completamente finanziato dagli stessi militanti di CasaPound, senza il patrocinio di alcuna istituzione o la spesa di un solo euro di denaro pubblico. Al contrario, è bene ricordare che la presenza di oltre 400 persone provenienti da tutta Italia, nel fine settimana della manifestazione, ha permesso di registrare il “tutto esaurito” nelle strutture ricettive della zona, con un ritorno economico non indifferente”.

 

 

 

In base a queste dovute precisazioni, ampiamente documentate dalla stampa locale e nazionale nel corso dello svolgimento di “Direzione Rivoluzione”, i cittadini leccesi sapranno che i soldi delle loro tasse serviranno a riqualificare parte della città grazie all’arroganza e all’inciviltà delle sigle antifasciste che presero parte al corteo.

 

 

 

Category: Costume e società

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Comments (2)

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  1. francesco ha detto:

    Se fossi vissuto ai tempi del Ventennio, sarei con ogni probabilità stato antifascista. Ritengo l’antifascismo al cospetto del fascismo non solo legittimo, ma anzi doveroso: l’antifascismo à la Gramsci e à la Gobetti, per intenderci. Tuttavia, oggi (2014), a più di sessant’anni dalla fine del fascismo, ritengo che essere antifascisti sia non solo inutile, ma, di più, dannoso. In una parola: inutile, giacché il fascismo non esiste più, e non ha senso che l’anti sopravviva alla realtà cui si opponeva; dannoso, in quanto dirotta le “armi della critica” (Marx) verso la contraddizione estinta (fascismo), impedendo di combattere contro quella esistente (il nesso di forza capitalistico).

  2. nicola ha detto:

    L’antifascismo, o alla Gobetti o alla Gramsci o in qualunque altro modo si preferisca, è stata una iattura per gli italiani, e dopo sessant’anni di antifascismo coniugato in tutte le salse, oggi vediamo come siamo ridotti.
    Derisi e offesi in tutto il mondo, basti pensare che non siamo stati in grado neppure di riportare a casa due nostri militari che vanno in giro per il modo a rischiare il culo in nome e per conto della comunità internazionale, per difendere dalla pirateria, navi e beni che non sono soltanto italiane.

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