MUSICA / E’ USCITO “CARILLON D’AMOUR”, SECONDO ALBUM DEL “TRIO D’EAU”

| 26 Febbraio 2015 | 0 Comments

di Luana Campa______

Percorrendo un viaggio autarchico e senza schemi, il Trio d’eau pubblica il secondo album con dieci tracce inedite. Carillon d’amour è un disco dal forte impatto emotivo e d’altri tempi, che con poesia e saggezza si dirama tra temi quali l’amore e il tempo. È una sfida dei tempi, quelli di un mondo difficile e tormentato che questo lavoro prova a ingentilire e a raccontare con atmosfere da favola parigina, vecchi teatri e giostrine e un pubblico sempre presente, con suoni essenziali e strumenti classici che si fondono a cajon, sintetizzatori e glockenspiel.

I brani d’apertura, Tirare a sorte Funambolo marchiano il disco: difficile da classificare in un genere specifico, un ondeggiare tra una sorta di moderno walzer, musica classica e jazz, folk e musica balcanica. Carillon d’amour, il brano che dà il titolo al disco, è incanto messo in musica, è un visione onirica, una fiaba, una giostra romantica che accende passioni, dove il ritmo incalza avvolto da un sapore dolce. Ma anche illusione, desiderio e nostalgia. Un sogno d’amore racchiuso nel frame di un momento che incarna il ricordo perfetto, dal gusto malinconico e vagamente amaro, che nasce dalla consapevolezza che il passato non può ritornare intatto e dall’attesa illusoria del ritorno-risveglio e la convinzione che nulla, prima d’allora, potrà essere comparabile. Ma anche brani come N’è valtza la pena e Anima in volo sono straordinariamente belli ed esaltano inoltre tutto lo splendore della voce di Valentina Negro. In chiusura Il giorno del mio funerale, una deliziosa marcia funebre che si tramuta in una sorta di festa balcanica e Le grand numerò, un sipario circense che si chiude.

Il Trio d’eau è composto da quattro elementi:

Il pianoforte e il synth di Salvatore D’Alba, tastierista eclettico attivo da diversi anni sul territorio in progetti di vario genere, dal rock-progressive, per cui manifesta un incline attrazione, alla musica tradizionale, in cui si distingue per la sua partecipazione al progetto Aranee del quale è arrangiatore. Inoltre è autore, compositore e arrangiatore per lo stesso Trio d’eau.

Il basso acustico di Giuseppe Spedicato, bassista affermato con numerosi collaborazioni alle spalle. Arrangiatore e compositore, partecipa a progetti come Salento Cinema Ensemble di Salvatore Casaluce edito da Radio Trade, BandAdriatica una produzione Finisterre, oltre che parte integrante del gruppo di Antonio Castrignanò, una tra le voci attuali più importanti della tradizione popolare salentina contemporanea, appena uscito sul mercato con il disco ‘’Fomenta’’ prodotto da Ponderosa Music & Art.

Il cajon di Ovidio Venturoso, stimato percussionista e batterista. Partecipa a svariati progetti, tra cui BandAdriatica suonando su palchi d’Italia e d’Europa; si distingue inoltre per la sua capacità innovativa nell’invenzione, progettazione e produzione di strumenti a percussione originali e hardware di diffusione mondiale.

La voce di Valentina Negro (nella foto, di Daniele Matrangolo), cantante affermata sul territorio, attiva sin da giovane età. Partecipa come voce solista, accompagnamento e corista a numerosi progetti musicali, arricchendo contemporaneamente la propria formazione con studi specifici nel settore. Compositrice e arrangiatrice nonché produttrice del progetto.

 

 

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Category: Cultura

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