I PERSONAGGI DELL’UNIVERSO IMMENSO DI FABIO CHIRIATTI A LECCE VENERDI’ 10
(Rdl)______Si svolgerà venerdì 10 aprile, alle ore 18.30, presso i Cantieri Teatrali Koreja, in via Guido Dorso 70, la presentazione del libro “Lo scannatoio del lunedì” del drammaturgo Fabio Chiriatti (nella foto), edito da Kurumuny. Interverranno, insieme all’autore, Renata M. Molinari, curatrice del libro, e Salvatore Tramacere, direttore artistico Koreja. Le letture saranno a cura di Anna Chiara Ingrosso e Fabio Zullino. Inoltre durante la serata è prevista la proiezione del video “Per rabbia, per amore” di Lucio Toma e Francesca Randazzo basato su “Mappughe”, uno dei tre testi contenuti nel volume dove troviamo anche “I Saburchi” e “Casca la terra”. Scritto con un impianto drammaturgico robusto dove a volte le parole disarmano, a volte colpiscono audacemente nei dialoghi fra un io immaginario e personaggi da scoprire pagina dopo pagina.
Come ha scritto Paola Bisconti nella sua recensione su Linkiesta-Blog Anam: “In “Mappughe” il valore delle cose acquisisce un significato nuovo soprattutto se a queste si affidano i ricordi di una vita racchiusi in una stanza dove una donna tenta di percepirne l’essenza pazientando seduta di fronte a una tazza di caffè. È nella quotidianità domestica che si intravede un universo immenso”.
Ne “I Saburchi” ci ritroviamo in una casa sita nel centro storico di Lecce dove vive un personaggio leggendario, Lamara, noto transessuale che gestiva un fruttuoso giro di affitti e un avviato traffico di sigarette di contrabbando. Lei seduta sul divano prega la Madonna del Carmelo, lo fa per sé, per la sua figlioccia Maria e per il suo pupillo Rino che ha cresciuto come fossero figli suoi finchè non arriva l’americano a rompere quell’equilibro già di per sé instabile.
In “Casca la terra” Jona e Magdalain desiderano avere un bambino, mentre Daniel dopo essere stato licenziato da un call center decide di condurre una vita da vecchi trentenni insieme a Raquel. Lo spazio che li circonda appare come il rifugio dei peccati dal mondo da dove più che fuggire si vuole sprofondare.
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