SAN CESARIO DICE NO ALLA NUOVA DISCARICA DI CAVALLINO. SUI RIFIUTI C’E’ CHI CI GUADAGNA, MA AI CITTADINI CONVIENE SOLO LA POLITICA DEI “RIFIUTI ZERO”

| 10 Luglio 2015 | 0 Comments

(e.l.______)

Si è svolto ieri sera un incontro pubblico nella piazza principale di San Cesario, per discutere della strategia Rifiuti Zero come alternativa alle discariche. In particolare contro la nuova discarica che il Comune di Cavallino ha deciso di costruire proprio a ridosso delle abitazioni dei Comuni di San Cesario e San Donato.
La manifestazione, organizzata dalle Associazioni Sveglia Cittadina, La Scisciula, dal Forum Ambiente e Salute, dal Comitato Intercomunale e con la collaborazione dell’amministrazione di San Cesario, prevedeva l’intervento del sindaco di San Cesario, Andrea Romano, dell’assessore all’ambiente del Comune di Lecce, Andrea Guido (che non si è visto), di Giulia Salinelli (nella foto), consulente ambientale, Antonio Trevisi, Energy manager Università del Salento, e di Alfredo Melissano, di Forum Ambente e Salute.
Diversi gli interventi e tutti molto interessanti, come ad esempio quello della Salinelli (nella foto mentre parla), che, fra le tante cose, ha spiegato perché i comuni non spingono sulla raccolta differenziata e si giustificano sostenendo che sono i cittadini a non essere informat,i o comunque a non aver voglia di differenziare i rifiuti.
Si è spiegato anche chiaramente che le tonnellate di rifiuti producono una montagna di denaro, che una discarica fa incassare  ai gestori  decine di milioni l’anno, per cui tanti amministratori preferiscono che le cose continuino ad andare in questo modo piuttosto che salvaguardare la salute e l’ambiente. Spesso poi il sottostare ai disagi non porta neanche benefici economici ai cittadini, come a Cavallino dove i cittadini, oltre alla puzza che hanno respirato in questi anni, non hanno ottenuto neppure uno sconto sulla tassa della spazzatura e le  royalty vengono utilizzate per altro.
Antonio Trevisi, tra le altre note, ha poi anche condiviso l’esperienza avuta insieme ad Emanuele Lezzi, uno degli organizzatori della manifestazione e che introduceva gli ospiti della serata, visitando insieme il centro di compostaggio di Arnesano (unico “aerobico” nel Salento) in cui si poteva addirittura camminare tra i cumuli di rifiuti organici senza percepire odori, se non quello simile ad un “sottobosco”.
Ci auguriamo che la sensibilità della gente, che in questi ultimi anni è comunque aumentata riguardo al problema della salvaguardia della salute e dell’ambiente, si faccia sentire ancora per poter smuovere un po’ le coscienze addormentate di alcuni nostri amministratori, portandoli a compiere scelte più vicine alle esigenze dei cittadini, e del bene comune.

Category: Cronaca

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