COMMOZIONE A VARESE PER I DUE GIOVANI MORTI

| 25 Agosto 2015 | 0 Comments

(Rdl)______”La Prealpina”, storico quotidiano di Varese e delle zone lombarde e piemontesi del Lago Maggiore, ha pubblicato nel suo sito le foto dei due ragazzi morti, aggiungendo che Nicolò De Peverelli, 19 anni, risulta residente a Como, in via Canturina, ma di fatto viveva a Varese, dove risiedono anche la madre, commerciante, e il fratello maggiore; e che anche Marco Fiori, 22 anni, studente dell’Università dell’Insubria (ateneo statale di Como e Varese), abitava a Varese______

In un successivo aggiornamento, il quotidiano ha dato conto della profonda commozione fra parenti, amici e conoscenti______

Mattia Peverelli, il fratello minore di Nicolò, stampa su Facebook il suo dolore inconsolabile: “È solo un brutto sogno non è reale, ditemi che sto sognando e domani sarà tutto uguale vi prego!”. E aggiunge, raccogliendo l’affetto e il cordoglio di centinaia di persone: “Lui il mio angelo, il mio guerriero, la nostra forza, non è giusto, non ci voglio credere, non posso!! Non posso credere che non ci sei più, che non mi sgriderai, non mi darai più il tuo sostegno, non ci sarai più! La tua forza ci aiuterà a migliorare e a continuare anche se hai creato un vuoto incolmabile! Veglia su di me, sulla mamma e su tutti! Addio mio guerriero!”.

Analogo il sentimento di sgomento che lascia il vuoto improvviso per chi era legato a Fiori, figlio di Maurizio, già presidente e ancora dirigente dell’Hockey Varese oltreché consigliere regionale della Fisg, partito immediatamente da Varese alla volta del Salento con la moglie. Lo stesso Marco giocava nell’Hockey Club Varese in serie B.

“Ciao Marco R.I.P… scommetto che continuerai a giocare da lassù… ti voglio ricordare come un mastino” e ancora “Frate’ proteggici da lassù ti voglio bene per sempre” e un eloquente “No, no, no!!!” sull’abisso che spalanca la morte inaspettata di chi si ama.

Una gara di messaggi di sostegno, invece, è quella che s’insegue sulla pagina di Andrea Bruno, il giovane che versa in condizioni critiche. Uno per tutti: “So perfettamente quello che stai passando, xk 6 anni fa in questo momento ero al tuo posto e tu x come sto facendo io, eri qui a scrivermi di non mollare.. Bene ora sono io a dirti di non MOLLARE !!! mettici tutta la grinta che puoi, e lotta fino all’ultimo sforzo xk appena ti sveglierai (e ne sono certo) saremo qui tutti quanti ad aspettarti a braccia aperte.. Sii forte Gnaro…!!!”.

 

Category: Cronaca

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