A LECCE LA SINISTRA ANTICAPITALISTA ESPRIME SOLIDARIETA’ AI POLIZIOTTI, A BOLOGNA LI BASTONA

| 10 Novembre 2015 | 1 Comment

(v.m.)______
Riceviamo e come sempre volentieri pubblichiamo.
Certo però che ci lascia un po’ perplessi dover prendere atto che domenica la sinistra radicale abbia preso a bastonate e gettato bombe e quant’ altro contro la polizia  
nelle strade di Bologna, e oggi esprima solidarietà ai due agenti della polizia penitenziaria a Lecce.
Sì, è vero quanto scritto nel comunicato, servono più risorse umane e finanziarie per la polizia e per le carceri, è necessario che gli istituti di pena siano dotatati di strutture sanitarie, e ci fa piacere che anche l’estrema sinistra si renda conto che i poliziotti sono lavoratori che rischiamo la pelle per un misero stipendio.
Ecco, se questo ragionamento lo facessimo sempre, anche quando andiamo in piazza a manifestare, se tutti manifestassimo pacificamente e civilmente, senza portare caschi, bastoni e bombe carta per aggredire la polizia, questa potrebbe essere impiegata meglio.
Invece i comandi di polizia spesso sono costretti ad impiegare uomini e risorse per 
presidiare le piazze, per garantire l’incolumità a quei cittadini che  vogliono democraticamente manifestare, e che vengono aggrediti dalla violenza della sinistra cosiddetta antagonista.
Quei baldi giovani della sinistra estrema farebbero bene a leggere quanto trent’anni fa  scriveva un signore che ieri era una spina nel fianco della sinistra ed oggi oggi viene da questa omaggiato,  Pier Paolo Pasolini, lo scrittore che prendeva posizione contro gli studenti e a favore dei poliziotti, poiché i primi erano “figli di papà” coccolati dalla sinistra, mentre i secondi erano figli del popolo, costretti dalla loro povertà a indossare la divisa, e per questo diventavano “fascisti”.
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Sinistra Anticapitalista Salento manifesta piena solidarietà ai cinque lavoratori rimasti feriti dall’ergastolano Fabio Perrone durante la sua fuga dall’ospedale “V. Fazzi” di Lecce lo scorso venerdì mattina.

E’ evidente come l’evasione del Perrone, omicida pluripregiudicato e già associato alla Sacra Corona Unita, non sia assolutamente ascrivibile a negligenza dei due agenti di polizia penitenziaria incaricati della sua conduzione al nosocomio e della sua sorveglianza all’interno. Ciononostante D.a.p. (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria) si è affrettato a precisare che il numero di agenti penitenziari fosse conforme alle esigenze e comunque  alle disposizioni normalmente applicate in casi del genere. Si dimentica che solo due agenti sorvegliavano un delinquente spietato e con gravissimi precedenti! Due agenti sono pochi, come inadeguata appare una struttura ospedaliera civile nel far fronte a questo tipo di esigenze, anche e soprattutto dopo i tagli alla sanità!

Servono  invece più risorse umane e finanziarie, negate da anni. Anche il mondo penitenziario è interessato da anni da tagli ed il personale è numericamente inadeguato alle crescenti esigenze carcerarie!  E così i due agenti penitenziari feriti rischiano, oltre al danno, anche la beffa di un processo penale per evasione colposa!!!

 

Lavoratori e lavoratrici dipendenti dell’amministrazione penitenziaria rischiano la vita tutti i giorni, con stipendi da fame con i quali spesso, soprattutto al sud e nel Salento, devono mandare avanti famiglie monoreddito!!! Bisogna dunque rafforzare la sicurezza e riconoscere, finalmente, condizioni di vita e salariali più dignitose!!! 

La nostra solidarietà va anche al poliziotto del posto fisso di Polizia presso l’ospedale di Lecce, all’altro agente di polizia penitenziaria ferito nonché all’agente privato di sicurezza della Securpol Security srl, azienda incaricata della guardanìa dell’ospedale, che – al pari dei colleghi – non percepisce lo stipendio da almeno 4 mesi. I lavoratori di questa società, ai quali era stata promessa in passato l’internalizzazione alle dipendenze dirette della Asl, sono da mesi in mobilitazione permanente con presidio all’ingresso dell’ospedale. Solidarietà anche alla donna cui è stata rubata l’auto con la minaccia delle armi.

Si aumenti il livello della sicurezza per tutti fuori e dentro gli istituti di pena, si aumentino gli stipendi agli agenti, si utilizzino i fondi già stanziati – 500 mila euro – per dotare il carcere di Lecce di strumenti sanitari ed ospedalieri maggiori e migliori, in modo da evitare il ripetersi di episodi come quello di venerdì.

Sinistra Anticapitalista Salento

 

 

Category: Politica

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Comments (1)

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  1. Manuel Buccarella ha detto:

    Salve, sono l’autore del comunicato e ringrazio per la pubblicazione. Confondere le frange di violenti col lavoro e le opinioni della “sinistra estrema” organizzata in partiti e movimenti è cosa però del tutto fuorviante e non rispondente alla realtà delle cose. Che i violenti si confondano spesso nei e con i cortei organizzati e pacifici è purtroppo un dato di fatto, ma questo non deve portare a fare confusione. Personalmente sono pienamente d’accordo con Pierpaolo Pasolini: poliziotti, carabinieri etc. sono proletari a tutti gli effetti, altrimenti non sarebbe nato il comunicato da me scritto. Altri sono i soggetti da colpire, che sono quelli che si nascondono dietro le forze dell’ordine. Mi permetto di sottolineare anche che spreco enorme di forze di polizia avviene le domeniche negli stadi di calcio dove spesso le tifoserie si dichiarano di destra se non addirittura fasciste.

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