INTITOLARE IL NUOVO TEATRO APOLLO A CARMELO BENE? ECCO CHE COSA NE PENSANO I LECCESI

| 22 Gennaio 2016 | 0 Comments

 

(Rdl)______Ieri sera leccecronaca.it ha ospitato due articoli, in conclusione di giornata. Nel primo

https://www.leccecronaca.it/index.php/2016/01/21/il-teatro-apollo-da-intitolare-a-carmelo-bene/

il nostro collaboratore Emanuele Ricercato, nella sua rubrica settimanale, ha commentato favorevolmente la proposta di intitolare il nuovo teatro Apollo a Carmelo Bene. Nel secondo

https://www.leccecronaca.it/index.php/2016/01/21/72291/

il nostro direttore Giuseppe Puppo l’ ha commentata negativamente.

Già questa mattina altri commenti da più fronti (mail, social, post) sono arrivati. Continueremo a darne conto qui, a mano mano che li riceveremo, aggiornando questo articolo (nella foto, il murales realizzato spontaneamente da artisti di strada in via Adda, quattro anni fa: adesso è in condizioni di tristissimo degrado)______

ECCO CHE COSA NE PENSANO I LECCESI

LUIGI PASCALI: Lecce si riempie la bocca con la Salentinità perché ora va di moda… ma non ama e non ha mai amato i suoi figli, specie quelli che, in tempi non sospetti, hanno tentato di difendere, preservare e divulgare le nostre tradizioni, la nostra cultura, Le nostre radici…
Ora il Salento è radical chic, ospiti, taranta e focara… è tutta un’altra storia… è ora di salire sul carro… e andare a vedere dove trivellare, dove estirpare ulivi, dove fare approdare la TAP… dove aprire la prossima discarica______

LUCIANO FORESTA: Bravo Giuseppe. Carmelo Bene mi esaltava, mi entusiasmava. Lo scoprii che ero già a Bologna all’inizio degli anni 70. Inizialmente non sapevo neanche che fosse leccese e quando lo seppi la cosa non era molto chiara, anche perché lui , allora , non ci teneva molto a farlo sapere e ad essere riconosciuto tale. In quegli anni era meglio presentare i propri talenti e meno la salentinità che allora avrebbe detto poco.
Ricordo che venne a Bologna al Teatro Duse dove dava se non ricordo male l’Otello con Piera degli Esposti. Lui , con faro fisso in scena buia che strapazzava Desdemona e ad un certo punto dal pubblico una scoppia a ridere …. e lui alzando per un attimo la testa rivolto verso il pubblico e continuando a recitare inframmezza nel testo un “stroooonza!” …..Per qualche secondo molti hanno pensato che l’epiteto fosse nel testo e rivolto alla povera Desdemona…

ELIO GIORDANOConservo questo ricordo, di un’ indimeticabile serata con Carmelo Bene alle Cave di Cursi. Ci occupammo dell’audio con un mio collega di Bari ed un altro di San Cesario. Era così perfezionista sul suono della sua impareggiabile voce che sapeva comunicarti alla sua maniera ciò che lui voleva. Ci fece letteralmente impazzire, nel senso che emetteva delle timbriche così piene di emozione e di forza e se spostavamo la regolazione del microfono se ne accorgeva immediatamente. Le cave di Cursi risuonarono della sua voce e della perfezione della sua dizione. Che grande lezione, che tensione e che emozione!

ALBA GRANDE: Sì, intitoliamo a lui! Direi che il Salento, tutto, attraverso iniziative volte alla valorizzazione del genio dei tanti artisti nascosti tra i corridoi delle altrettante ‘psichiatrie’, (come ad esempio la splendida realtà di FUORI Traccia, frutto del lavoro dei tanti medici ed operatori del Centro di Salute Mentale della nostra Asl), dovrebbe recitare un ‘Mea culpa’ ufficiale e riappacificarsi con la memoria di Carmelo Bene.

ALDO: A mio modestissimo avviso sarebbe più opportuno intitolarlo a Tito Schipa. Diciamocela tutta, Carmelo Bene, è solo nato qui, e della sua terra non se n’è mai fregato niente.

TIZIANA BUCCARELLA: Carmelo Bene. Non ci si può stupire che un animo scomodo finanche a se stesso lo sia poi anche per gli altri e ancor di più se gli altri sono suoi contemporanei e di più ancora se sono suoi conterranei. Carmelo Bene ha avuto la fortuna di essere compreso o se non altro riconosciuto come artista geniale fuori dalla sua terra d’origine dove le sue inquietudini e visioni dirompenti e di rottura anche violenta con il potere asfissiante e specie del potere della Chiesa bigotto e ipocrita hanno avuto respiro spazio e anche seguito.Per amare Bene bisogna entrare nelle spire dei tentacoli della sua mente e cavalcarli come cavalli indomiti e lasciare il giudizio a chi resta sulla parola senza leggere le pause dove giace il silenzio del Poeta.

FELICE LECCISO:

https://www.leccecronaca.it/index.php/2016/01/26/la-testimonianza-maria-luisa-bene-mi-ha-detto-carmelo-bene-soffriva-il-rapporto-con-questa-terra-da-innamorato-distratto/

 

MOVIMENTO REGIONE SALENTO:

Il Movimento Regione Salento ha inoltrato presso il Comune di Lecce le richiesta di intitolare il Teatro Apollo alla memoria di Carmelo Bene.

“Già nel 2013 il movimento si era fatto promotore di tale iniziativa, purtroppo però caduta nel vuoto. Oggi con l’imminente riapertura del teatro sembra del tutto logico rendere omaggio ad un uomo salentino che ha dedicato la sua vita al cinema e al teatro, facendo di quest’ultimo la sua seconda casa”. Così Pierluigi Imperato coordinatore Cittadino Lecce Movimento Regione Salento. 

“Pertanto tale riconoscimento -continua- è un atto dovuto che questa amministrazione e la città intera deve ad un uomo che attraverso l’arte del teatro e della commedia ha permesso a Lecce e al Salento intero di accrescere la propria conoscenza nell’ambito non solo teatrale ma anche filosofico. Carmelo Bene ha dato tanto alla cultura e alla letteratura italiana, ed ora è giusto e doveroso -conclude- rendergli omaggio dedicandogli quel teatro in cui lo ha visto protagonista con l’opera ‘Gregorio’ “.

 

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Category: Cronaca

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