CONSIGLI UTILI PER DIFENDERSI DALLE TRUFFE

| 26 Gennaio 2016 | 0 Comments

(g.m.)______“Buongiorno signora, sono l’avvocato Tizio e chiamo dalla Stazione Carabinieri di …. Mi trovo con sua figlia che è stata trovata senza assicurazione dell’auto …”. È con una telefonata del genere che può iniziare una truffa nei confronti di indifesi cittadini, per lo più anziani, che, colti di sorpresa e in perfetta buona fede, vengono raggirati da delinquenti di professione i quali sanno dove andare a “toccare”; conoscono bene le dinamiche familiari e, simulando situazioni apparentemente reali, riescono a creare un vero e proprio stato di ansia e preoccupazione.

Alla telefonata segue, di norma, presso la casa delle vittime designate, la visita di “emissari” – solitamente eleganti e garbati – i quali, parlando per nome e per conto di avvocati, amici, Carabinieri, con articolati e convincenti discorsi, riescono il più delle volte a farsi consegnare dalle vittime somme di denaro talvolta consistenti. Talvolta accade anche che gli stessi si presentino direttamente come Carabinieri o appartenenti ad altre Forze dell’Ordine per ingenerare un sentimento di tranquillità e fiducia negli interlocutori.

È per questo che il Comando Provinciale Carabinieri di Lecce ha lanciato in queste ultime settimane un’ampia e capillare campagna di sensibilizzazione per mettere in guardia i cittadini – in particolare modo quelli delle fasce di età più a rischio – sui pericoli derivanti dai raggiri posti in essere da finti carabinieri o altri rappresentanti delle forze di polizia.

Tramite tutte le Stazioni Carabinieri della Provincia sono stati coinvolti gli enti e le organizzazioni più a contatto con la popolazione anziana, in primis le Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo, i patronati, i circoli e le parrocchie. Con la collaborazione dei parroci è stata data lettura in tutte le chiese, al termine delle celebrazioni liturgiche, di una breve nota informativa – una sorta di agevole vademecum – contenente semplici, ma importanti consigli che invitano i cittadini a porre in essere le minime cautele necessarie per non cadere nella rete dei truffatori (non aprire la porta a sconosciuti e, comunque, nei casi dubbi richiedere l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri; non consegnare mai somme di denaro: nessun ente pubblico o privato manda proprio personale a domicilio per ritirare denaro; nell’ipotesi si venga avvicinati per strada da persone che si qualificano come Carabinieri o appartenenti ad altre Forze di polizia fare attenzione al tipo di divisa indossata e, al minimo sospetto, contattare il 112 oppure il numero della Stazione Carabinieri più vicina; non dire mai – nella maniera più assoluta – che si è in possesso di denaro in casa, né fare riferimento alla titolarità di libretti postali, conti correnti).

Nei primi giorni del mese appena iniziato, i Marescialli di tutte le Stazioni carabinieri della Provincia si sono recati agli ingressi degli uffici postali per incontrare personalmente e dare suggerimenti e consigli ai tanti utenti in fila per incassare pensioni e tredicesime.

In sintesi, l’Arma invita i cittadini a prestare la massima attenzione e ad entrare in contatto con la Stazione Carabinieri di riferimento per qualunque caso dubbio.

Quale ulteriore ausilio, si allega uno spot televisivo per favorire la divulgazione delle cautele da tenere in caso di tentativi di contatto da parte di potenziali truffatori.


Category: Cronaca

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