SFORAMENTO DEI VALORI LIMITE DI POLVERI VELENOSE NELL’ ARIA INQUINATA, IL M5S INCALZA IL SINDACO

| 2 Febbraio 2016 | 1 Comment

Riceviamo  volentieri pubblichiamo. Gli attivisti del MeetUp “Salentini Uniti con Beppe Grillo” ci manda il seguente comunicato______

Alla luce dei dati allarmanti, rilevati da Arpa Puglia per il mese appena conclusosi, che hanno registrato uno sforamento dei valori limite del particolato PM 10, gli attivisti del MeetUp “Salentini Uniti con Beppe Grillo”invitano il Sindaco Paolo Perrone, ad adottare gli opportuni provvedimenti al fine di salvaguardare la salute dei cittadini e la salubrità dell’ambiente.

Il Meetup Salentini Uniti con Beppe Grillo evidenzia che già il 12 gennaio scorso ha protocollato un’istanza con la quale si invitava il Sindaco di Lecce a considerare le proposte integrative formulate dagli attivisti; tra i vari suggerimenti c’erano lo sviluppo della mobilità sostenibile e l’incremento degli spazi verdi urbani, visto che gli alberi svolgono una funzione filtrante nei confronti delle principali sostanze gassose ed il particolato presente nell’aria.

Peccato però che ad oggi l’istanza presentata dal MeetUp sia rimasta priva di riscontro.

Il MeetUp “Salentini Uniti con Beppe Grillo”, auspica, a questo punto, che il primo cittadino questa volta, consideri e risponda alla seconda istanza che verrà protocollata in data odierna.

Non chiediamo una risposta al solo MeetUp ma a tutti i cittadini leccesi!

 

 

Category: Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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  1. M5S Lecce - tramite redazione ha detto:

    Facendo seguito alla replica dell’assessore Guido, all’istanza protocollata il 2 febbraio scorso, in cui si chiedevano soluzioni da adottare a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini, come nella precedente istanza del 12 gennaio scorso, rimasta all’epoca priva di qualsiasi considerazione da parte dell’amministrazione comunale, il MeetUp “Salentini Uniti con Beppe Grillo”, precisa che non ha mai chiesto provvedimenti in merito agli sforamenti di San Pancrazio e Torchiarolo, così come non li ha pretesi per Campi ed Arnesano (paesi anche questi menzionati nell’istanza di riferimento), ma ha semplicemente voluto evidenziare che in alcuni paesi vicini a Lecce, si sono registrati degli sforamenti, creando allarme nei cittadini leccesi.

    La questione dell’inquinamento da polveri sottili, tra l’altro, era stata sollevata qualche giorno prima anche da alcune testate giornalistiche locali, il che dimostra che la nostra richiesta al Sindaco, non è frutto di demagogia bensì di sensibilità ed interesse verso la cittadinanza.

    L’assessore si è chiesto in quale modo avrebbero potuto rispondere al MeetUp, non essendo riportato alcun nominativo sui documenti presentati; gli attivisti sottolineano che la stessa amministrazione comunale, in precedenza, non si era posto il problema, rispondendo ad un’istanza protocollata il 21 dicembre scorso, tramite formale messaggio sulla mail ufficiale, riportata opportunamente anche nelle istanze in questione.

    Inoltre, l’accusa di non voler riportare le centraline in città, la richiesta di eseguire un nuovo monitoraggio e l’invocazione di interventi urgenti, non sono assolutamente presenti nelle suddette istanze. Ed ancora, il MeetUp ben conosce che i monitoraggi sono eseguiti da Arpa Puglia, visto che ne fa riferimento in uno dei due documenti.
    Peraltro si ribadisce che la pubblica autorità dovrebbe tener conto che nel mese di gennaio (2016) sono già stati registrati 3 sforamenti; è un dato che non deve essere trascurato. Qualora il trend dovesse rimanere tale, per l’anno in corso potremmo avere almeno 36 sforamenti.
    A questo punto, è doveroso chiedere all’assessore, date le competenze tecniche ed il ruolo di responsabilità che ricopre:si ha contezza di quali siano gli hot spot in città?
    Quali sono i punti in cui le polveri si concentrano maggiormente?
    L’Amministrazione ha mai pensato ad un piano traffico che possa mitigare tali criticità?
    Possono essere prese in considerazione le nostre proposte relative ad una mobilità più eco-sostenibile e ad una piantumazione pianificata e sensata di polmoni verdi in città?
    Inoltre l’università del Salento, in uno studio di circa 3 anni fa, indicò la zona della villa comunale quale area con la più alta concentrazione di polveri sottili.
    Considerando che l’area in questione è molto frequentata da bambini, il dato è senz’altro degno di nota. Nel frattempo quali provvedimenti sono stati presi per l’attenuazione del rischio? A tal proposito sarebbe auspicabile utilizzare le risorse presenti sul territorio al fine di approfondire la conoscenza del fenomeno degli sforamenti, al momento ferma ad un livello di ipotesi più o meno plausibili, ma non verificate scientificamente; rilevare un maggior numero di dati ed incrociarli per studiarne eventuali relazioni sono attività preliminari necessarie per la salvaguardia della salute pubblica e per le successive azioni di contenimento dei fattori di rischio.

    Pertanto, nonostante le blande e fumose rassicurazioni dell’assessore Guido, ai cittadini rimane l’apprensione.

    Chiedevamo una risposta ai leccesi ma l’assessore ha preferito limitarsi a rispondere in maniera pretestuosa, spostando l’attenzione dal reale senso della nostra istanza, senza ad oggi fornire dati dimostrabili.

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