LECCE-PAGANESE, LA DECIDE DE FEUDIS: I GIALLOROSSI TORNANO A VINCERE E SI RIPRENDONO IL SECONDO POSTO

| 24 Aprile 2016 | 0 Comments

di Laura Ricci____

Nel turno pomeridiano della domenica, il Lecce ospita al Via del Mare la Paganese e lo fa con una formazione inedita nel tridente d’attacco composto da Caturano, Surraco e Curiale, tenendo a riposo dunque il bomber Moscardelli, partito dalla panchina.

Gli uomini di Braglia tornano a vincere ed è De Feudis a decidere l’incontro con una rete che vale il ritorno in seconda posizione in classifica.

FORMAZIONI

LECCE: Bleve, Alcibiade, Cosenza, Abruzzese, Papini, Liviero, Lepore, De Feudis, Caturano, Surraco e Curiale. Allenatore Braglia.

PAGANESE: Marruocco, Esposito, Bocchetti, Carcione, Sirignano, Tsouka, Palmiero, Guerri, Cunzi, De Vita, Della Corte. Allenatore Grassadonia.

Arbitro signor Piccinini di Forlì, accompagnato dagli assistenti di gara Zancanaro e Cantiani.

LA CRONACA

Primo Tempo

Ritmi gradevoli e gioco fluido nei primi quarantacinque minuti; 8′, prima occasione per il Lecce con Curiale che di forza nell’uno contro uno ha la meglio sul difensore avversario e lascia partire un ottimo tiro in corsa, trovando però l’opposizione provvidenziale di Marruocco che “gli dice di no”.

Due minuti dopo la Paganese risponde con un colpo di testa di Sirignano deviato con il pugno dall’attento Bleve.

Al 17′ Abruzzese si ritrova un pallone potenzialmente d’oro fra i piedi in seguito ad azione di calcio d’angolo, ma le caratteristiche da difensore tradiscono il centrale leccese che si rende protagonista di un tiro sbilenco.

Niente da fare per i ragazzi di Braglia, ma i giallorossi tornano alla carica al 32′: “fucilata” di Lepore su battuta di calcio di punizione diretto in porta e grande intervento del portiere avversario che sventa il pericolo.

L’incontro non riesce a prendere una svolta e una caduta di Caturano nel cuore dell’area della Paganese viene giudicata regolare dal direttore di gara che scatena le ire della panchina leccese e di Braglia in particolare, allontanato per questo motivo dal campo.

A cinque minuti dalla fine del tempo regolamentare, proprio Caturano ci riprova e, pescato su passaggio filtrante, tira un mancino rasoterra, ancora una volta sventato in maniera spettacolare da Marruocco che respinge con i piedi.

Al 43′ però il portiere della squadra ospite accusa uno stiramento che gli costa la sostituzione in favore del “baby” estremo difensore Borsellini, classe ’99 e all’esordio stagionale.

La prima frazione di gioco si chiude con un mezzo pasticcio della retroguardia del Lecce che quasi non si conclude con un autogoal: per neutralizzare un cross proveniente dall’out di sinistra, Cosenza e Bleve si scontrano per poi vedere carambolare il pallone fuori di pochissimo.

Secondo Tempo

Le squadre fanno il loro ritorno in campo e i salentini al 58′ trovano il tanto sospirato goal del vantaggio grazie alla gran botta dalla distanza di De Feudis che insacca il pallone alle spalle di Borsellini.

Al 62′ il Lecce rimane in dieci a causa del cartellino rosso subito da Cosenza, colpevole di aver atterrato un giocatore avversario lanciato in rete.

I giallorossi continuano a spingere e Curiale sfiora il raddoppio, ma la gioia del goal gli viene negata dal portiere della Paganese che contiene il tiro.

La squadra ospite tenta di rimettere in piedi la partita ma manca la lucidità sotto porta per centrare il bersaglio.

Al 92′ si ristabilisce la parità numerica in campo grazie al secondo giallo ai danni di Sirignano che atterra Curiale.

Il match si conclude dopo ben sei minuti di recupero gestiti con le unghie e con i denti dal Lecce che torna a vincere e ritrova morale.

IL GIUDIZIO

Finalmente i tre punti.

In casa Lecce la vittoria mancava ormai da troppo tempo e il rischio di scivolare ulteriormente stava diventando incombente.

Con le forze fresche messe in campo dal tecnico Braglia, i salentini strappano la vittoria a una Paganese raramente pericolosa sotto porta, ma combattiva per tutto il corso del match.

L’uscita di Marruocco per infortunio ha rappresentato per il Lecce un segnale del destino, vista la prestazione fenomenale messa in campo nel corso del primo tempo.

Il goal è venuto da un centrocampista nonostante il valzer di attaccanti che ha visto alternarsi Surraco, Moscardelli, Caturano e Curiale che non sono riusciti a metterla dentro.

Il Foggia, in contemporanea, è caduto contro il Cosenza e cede il passo nuovamente al Lecce che ritrova il secondo posto.

Category: Sport

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