DIARIO DEL GIORNO PRIMA / IL TAM TAM DI ANNIBALE

| 3 Luglio 2016 | 0 Comments

ITALIA______
MILANO – Della necessità di uscire dall’Euro “abbiamo iniziato a sostenerlo sei mesi fa, io vado oltre. Non serve un referendum perché sarebbe un massacro per l’economia. Io dico che, se la Lega va al governo, noi usciamo. Altrimenti se fai tre mesi di campagna sul referendum sull’Euro, c’è gente come Soros che ti massacra”. Lo afferma il leader della Lega Nord Matteo Salvini, a margine del Festival del Lavoro all’Angelicum. “La parabola di Renzi è finita, se ne è accorto anche lui, se ne sono accorti gli italiani, noi ci stiamo preparando al dopo-Renzi con una proposta seria. Io penso che il referendum non passerà, gli italiani hanno capito che è una bufala”, ha concluso Salvini.

ITALIA______
CAGLIARI – Assalto armato a un portavalori ieri mattina sulla Statale 130, al km 40, nei pressi del bivio per Domusnovas, lungo la trafficata arteria che collega Cagliari a Iglesias e Carbonia. Verso le 8 un commando armato ha bloccato la strada e tentato di rapinare un furgone portavalori, ma proprio in quel momento transitava una pattuglia della Polizia Stradale di Carbonia. C’è stato un conflitto a fuoco, ma non ci sarebbero feriti. I malviventi avrebbero preso con loro anche un ostaggio, subito però rilasciato. I banditi sono fuggiti e il colpo è fallito. La banda che ha tentato l’assalto era composta da almeno quattro persone, armate con fucili semiautomatici. Oltre alla Polizia di Stato, che sta seguendo il caso, sul posto indagano anche i Carabinieri.

MONDO______
VIENNA – Con la Turchia nell’Ue, o con nuove modifiche dei trattati comunitari tese a ridurre le competenze degli Stati membri, dopo la Brexit l’Europa dovrebbe affrontare la ‘Austrexit’. Lo afferma, in un’intervista al Corriere della Sera, il leader ultranazionalista Norbert Hofer, vincitore del ricorso alla Corte costituzionale austriaca per irregolarità nel ballottaggio che, il 22 maggio scorso, lo aveva visto sconfitto per poco più di 30mila voti contro il verde Alexander Van der Bellen. “Ogni cittadino austriaco deve essere certo che la sua voce sia tenuta in giusta considerazione. Io ritengo che denunciare un’infrazione delle regole sia innanzitutto un dovere democratico”, dice Hofer. Ora che la partita per la presidenza è riaperta, “per me, per noi, non cambierà nulla. Come ho sempre detto, non fingerò di essere qualcun altro”.

Category: Costume e società, Cronaca, Politica

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