UNA SCATOLETTA DI CAVIALE AFFUMICATO. COL GAS

| 22 Novembre 2016 | 0 Comments

(g.p.)______’Report’ è una salvifica, doppia eccezione: permette di dire ancora che si può seguire la televisione; e che i giornalisti italiani sanno fare il loro mestiere.

La puntata andata in onda ieri sera conteneva poi, a margine di tutte le altre informazioni meritorie, sul dittatore azero, sull’ inutilità del gasdotto Tap, su tutto quello che di brutto e sporco sta dietro ad esso, anche una sequenza degna di un grande regista cinematografico: l’ intervista fatta al lobbysta onorevole dell’ Udc Luca Volontè, che dall’  Azerbaigian ha preso soldi a…volontà, e parliamo di milioni di euro.

Visibilmente provato, dal suo stesso tentativo di arrampicarsi sugli specchi, per difendere l’ indifendibile, l’ onorevole prendeva  e riprendeva una bottiglietta d’ acqua, da cui continuamente si versava da bere, manco avesse appena finito di mangiare mezzo chilo di acciughe, con esiti sconfortanti.

Non ha preso soldi dagli Azeri, invece, ha detto, ai microfoni di ‘Report’, commentando subito dopo di essere stato quindi ‘sfortunato’, l’ onorevole Luigi Vitali, di Forza Italia, coordinatore regionale per la Puglia: ha detto che a lui hanno dato solamene una scatoletta di caviale.

Acciughe, o caviale che sia, oggi Luigi Vitali si è lamentato pubblicamente sul web, dove, oramai, fra giornali on line e social nework, si svolge il meglio dell’ attualità politica, dell’ intervista fattagli, con alcuni risentiti post su Twitter: “Mia intervista tagliata al 99% solo per strumentalizzare e mistificare. Vergognoso…Il solito modo fazioso di fare informazione”.

Il che gli ha attirato alcune punzecchiature di quelli del Comitato No Tap, peraltro esercitati criticamente, pure con compunta ironia.

Non l’ avessero mai fatto: l’ onorevole ha perso le staffe e il dibattito è salito di tono: “Voi comunisti forcaioli non cambierete mai. Mi fate pena”, ha tagliato corto l’ onorevole. E su tutto il seguito caliamo quel pietoso velo.

Non caliamo invece il velo, ani, lo solleviamo su tutto il resto.

Perché acciughe o caviale che sia, fatto sta che Luigi Vitali difese gli Azeri.

Ma soprattutto, acciughe o caviale che sia, Luigi Vitali difende la costruzione del gasdotto Tap. Forza Italia come il Pd.

Certo, lo fa a modo suo: in maniera risibile. Per esempio, sostenendo che “bisogna trattare con l’ azienda sui benefici possibili per le comunità interessate, come quella leccese: riduzioni e sconti in bolletta, per esempio”.

Non lo sa, l’ onorevole Luigi Vitali, che se il gasdotto dovesse essere realizzato, le bollette aumenterebbero, per i cittadini, anziché diminuire, perché, per consentire speculazioni private di profittatori  lobbysti, buona parte dei costi di realizzazione ricadrebbero sulla comunità intera?

Quali sarebbero i benefici per il territorio derivanti dalla costruzione del gasdotto, non è dato sapere. Sappiamo solo i danni che ne deriverebbero.

Ah certo, però il caviale non ce l’ abbiamo. E allora chiediamolo, a quelli della Tap, è un’ idea, dai, sì, e vai: più caviale per tutti!

Category: Costume e società, Cronaca, Politica

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