Comunque Vada… / INDOVINA CHI VIENE A CENA

| 15 Gennaio 2017 | 2 Comments

di Elena Vada______

Rina-” …. e lu savia mi (e lo sapevo), era tutta una tattica, mangiare il minestrone col cavolo, tu che lo odi, certo dovevi dirmi qualcosa….. qualcosa…. Venti persone a mangiare la bagna cauda a ca’ mia?! Mi tdagu cai cosa an sla testa, falabrac (ti do qualcosa in testa, improperio intraducibile……) tuca sempre a mi….(tocca sempre a me) e va bin giobia fuma la Bagna Cauda!! (..e va bene giovedì, facciamo la bagna cauda)”

Nino-”Scusa Rina, a l’è nen mei vner (non è meglio venerdì?) parei saba durmuma ad pi’, e an riposuma (così sabato dormiamo di piu al mattino e ci riposiamo!)….

Rina che è dispettosa, in proposito, pensa al giorno dopo in ufficio il TANFO (puzza incredibile) d’aglio che ci sarà…il suo, è un malvagio dispetto! “No, no, po nen, l’hai dandè a balè vner, pos nen manchè, m’aspeta al me patner” (no, non posso venerdì, perché devo andare a ballare, il partner m’aspetta) Nino-”Ma tlu mase, anche ti, a spusse ad bagna cauda!!!” (Ma lo ammazzi col tuo fiato, anche tu puzzi d’aglio!) e Rina “ Mi no, mi beu mac al brod…. (io no, berrò solo brodo”).

Comincia da lunedì il lavorone che comporta questa cena rustica piemontese, che rappresenta quasi un rito da Setta. Non pensiate sia semplice o facile. Bisogna essere organizzati: fornelletti in terracotta con lumino sottostante, tazze da brodo, bicchieri per tutti i tipi di vini. Tre o quattro vassoi per le verdure, le vaschette col limone, per sciacquarsi le dita.

In poche parole per questa salsa particolare occorrono: un litro di olio extra vergine d’oliva, un chilogrammo di acciughe ben in carne da pulire e deliscare e sciacquare con aceto, due spicchi d’aglio a persona, lasciato in ammollo in poco latte (per togliere l’eccessivo acre). A fine del procedimento risultera una salsa densa.

Da pulire ortaggi di tutti i tipi: dal cardo al finocchio, passando per il sedano, i ravanelli, i peperoni, i ciapinabò e chi più ne ha , più ne metta. Ci sono anche verdure cotte.

Un bel bollito misto, che serve a sciacquare la bocca (le budella) alla fine! (serve anche per digerire). I soliti salumi piemontesi d’antipasto!

Il telefono squilla ininterrottamente da lunedì, Rina , spera ardentemente, che ci sa qualche defezione. Tutte le mogli si offrono di collaborare, ma siccome la “Bagna Cauda” è una ricetta segreta, che ogni cuoca manipola a modo suo, garantendola poi, come l’originale dei nostri nonni,

Rina si guarda bene da accettare aiuti, anche , perché è lei la REGINA del suo focolare.

Driiiiiiiiiiiin

“E chi è ades ca rump i bale?” (Chi è ora che rompe….)- Rina risponde “Signor Tazzini, che piacere, vuole venire prima per sistemare la gorgonzola, la tuma e le noci- dentro di se a Rina viene il nervoso – va bene, va bene, a domani… no., l’ho detto anche agli altri… venerdì e sabato andiamo a trovare mia zia a Vercelli che non sta bene!….. l’aspetto, l’aspetto, arrivederci…!”

Tra il gorgonzola, la toma e i suoi piedi sono “effluvi” che si aggiungono….. ma, in fondo an toc ad furmai, mancava.

“Mamma, fai concorrenza a Pinocchio!! Facci vedere il naso?” ridono i figli, che stanno aiutando a preparare l’Evento.

Driin “Oh, cara, Signora Calamandrei (è la moglie del capo-ufficio), si, si per le nove ci siamo tutti, l’aspetto, mi fa molto piacere e onore” ma, non era mai venuta… chissà che l’è preso quest’anno”, pensa Rina.

Ha telefonato anche la moglie del Direttore Generale: Signora Carola e pensando che il marito che pizzica l’erre, diventa Signora Cavola… i ragazzi ridono e anche Rina e il marito.

“Nino?! Chi sono queste due zitelle che hai chiamato… aspetta, aspetta.. ho segnato i nomi perché non li avevo mai sentiti: Eleonora Raspini e Graziella Mazzoleni!!?, vengono sole, perché non sono né fidanzate, né sposate, né accompagnate…. Dove le facciamo sedere. Quanti anni hanno? Come sono? Come si vestono, che razza sono….” -: Nino risponde infastidito: “razza????? Mica sono cani! Cosa vuoi che ne sappia, faccio solo consulenza, non vado tutti i giorni… credo siano tragazze normali… poi lo sanno che questa è una cena rustica… mica ai Principi di Piemonte, a proposito, tratta bene il Dott.Barberis. Lui è lombardo, prima volta che mangia la Bagna Cauda”

Rina:”… eh che gli faccio, se gli piace bene, e se no c’è tanta altra roba…, ma guarda che pensieri che mi dai!!!!”. Ore 20,00, comincia la processione: arriva per primo Tazzini coi formaggi, poi Esposito con la mozzarella di bufala, i Cd e la chitarra.-:”Signò, ca me mettit ‘nu poco e muzzarella a parte, e pure un po’ di pizza che mi sono portato. Scusate Signora, ma quella “Salsa” non la digerisco proprio, non mi va giù”… “… mi offendete, facessero tutti come lei” dice Rina. Esposito:“Rina, io l’amo, ma la bagna cauda, no, per favore no, io song e Napul” ok,ok scherzavo!

Arrivano i Ferraris, Caputo, e, alla fine Sorbelli il ciucatun (ubriacone scherzoso) che ha il merito di portare le bottiglie buone.

Intanto, Nino, tira fuori i suoi cavalli di battaglia: il vino e il formaggio.

Una volta faceva tutto lo spiegone, sulle origini del piatto, sulla manifattura, sulle leggende, sugli accostamenti. Adesso, per fortuna,lo mettono subito a tacere.

Ma due cose le dice (gliele lasciano dire): i formaggi devono essere dell’alta Langa e di pecora che, dice lui, “profumano di fiori”.

Il vino: Barbera delle colline che guardano il corso del Belbo, e il Dolcetto amaro di Barbaresco.

Prima d’iniziare dice pure la poesia (la fa passare per sua, ma è di Arrigo Frusta).

Ne riporto solo un versetto (lui va avanti per mezz’ora) e poi la ripete quando è ciuco:-

“Bagna Cauda e Povron che Paradis!

Che goi al cheur

Trance ‘d buj con doj o tre bagnet

Ah! Che spatuss!

Che anghicio! Ch bel seugn ch’i l’eu mai fait!”

Ve la spiego la prossima volta, con i particolari della festa.. Allora d’accordo, aspettatemi…

 

 

 

Category: Costume e società, Cronaca, Cultura

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Comments (2)

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  1. GIUSPPINA CERBONE ha detto:

    bravissima! realistico, mi fai sempre sorridere!!!

  2. GIUSPPINA CERBONE ha detto:

    bravissima! realistico, mi fai sempre sorridere!!!

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