DIARIO DEL GIORNO PRIMA / IL TAM TAM DI ANNIBALE

| 25 Gennaio 2017 | 0 Comments

ITALIA______
PENNE – L’elicottero sarebbe caduto in fase di recupero di un ferito su un campo da sci a Campo Felice. A bordo sei persone. Il velivolo volava in una zona con una fitta coltre di nebbia e nuvole basse. Si è sentito uno schianto. L’ Aw 139 sarebbe scomparso dai radar in provincia de L’Aquila. Secondo le prime informazioni, avrebbe lanciato il segnale di crash mentre si trovava in località Casamaina, nel comune di Lucoli, nei pressi della piana di Campo Felice. Alcuni testimoni dicono di aver sentito un boato.

ITALIA______
MARCHE – La Regione Marche diffida Enel per interruzione di pubblico servizio. Ne da’ notizia l’assessore alla Protezione Civile, Angelo Sciapichetti, che sta seguendo le operazioni in atto per riportare la situazione alla normalità dopo l’emergenza neve aggravata dalle nuove scosse di terremoto. “Presenteremo una diffida alla Procura per interruzione di pubblico servizio da parte dell’Enel. Sono ancora 150 – sostiene l’assessore – le utenze interrotte nell’Ascolano. La situazione non è più sostenibile. La popolazione è allo stremo delle forze dopo giorni e giorni senza corrente elettrica e riscaldamento. A nulla sono valsi i ripetuti appelli rivolti all’Enel per risolvere il problema”. Sembra intanto migliorare la situazione relativa al pericolo valanghe. Da un sopralluogo del gruppo tecnico del Centro funzionale Regione Marche in collaborazione con Meteomont, Aineva (Associazione interregionale neve e valanghe), Cnsnas (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico) per valutare le condizioni del manto nevoso lungo la rete stradale della provincia di Ascoli Piceno è emerso che il pericolo valanghe lungo le strade è in progressivo esaurimento e le principali criticità, limitate ai versanti più ripidi, sono da ricondursi a scaricamenti di neve localizzati.

MONDO______
LONDRA – La Corte Suprema di Londra ha disposto oggi in via definitiva che la notifica dell’articolo 50 del Trattato di Lisbona per l’avvio dei negoziati con l’Ue per la Brexit dovrà essere autorizzato da un voto del Parlamento britannico. Il verdetto conferma quello di primo grado dell’Alta Corte e dà torto al governo May che aveva presentato ricorso invocando il diritto ad attivare l’articolo 50 d’autorità, nel rispetto della volontà popolare del referendum del 23 giugno. Che cosa stabilisce il verdetto Il governo britannico guidato da Theresa May avra’ bisogno di un’autorizzazione del Parlamento per avviare i negoziati per la Brexit. Lo ha stabilito la Corte Suprema del Regno Unito. La decisione e’ stata presa a maggioranza (8 a 3). “Una legge del Parlamento e’ necessaria per autorizzare i ministri a comunicare la decisione del Regno Unito di lasciare l’Unione Europea”, spiega la Corte Suprema in una nota.

Category: Costume e società, Cronaca, Politica

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