PERSINO QUANDO UN ESPONENTE DEL PD DICE UNA COSA SACROSANTA , IL POLITICALLY CORRECT VA ALL’ ATTACCO

| 13 Maggio 2017 | 0 Comments

(v.m.)_____Oggi come oggi, in un mondo come il nostro, dove le vecchie ideologie si miscelano e strani interessi si intersecano, è complicato fare riferimento al semplice buon senso, ma noi vorremmo comunque provare a farlo.

Ci sono persone che si sentono apolidi, non hanno radici, non si sentono legati ad un posto ad una comunità, magari neppure alla cultura o alle tradizioni del posto in cui sono cresciuti. Insomma persone che non vogliono avere una casa, loro si definiscono cittadini del mondo, altri li definisco cittadini senza città.
Altri, tutti gli altri, sono coloro che vivono in un posto, che quasi sempre amano la loro terra,  si sentono parte del popolo che quella terra vive, della storia, della cultura, dell’arte che quella terra ha espresso, che amano la propria civiltà e sono legati a simboli comuni, ad una canzone, un inno, persino una bandiera, o una squadra di calcio. Tutti costoro sono un popolo che appartiene ad una nazione.
Quella nazione è casa loro e stabiliscono le regole da seguire per vivere in armonia.

Premesso che in quella casa e su quella terra possono ospitare chi desiderano, comprese quelle persone che fuggono da tragedie e chiedono aiuto. Che sottolineo, possono, perché a nessuno si dovrebbe imporre di accogliere altri, l’accoglienza deve essere una libera scelta, secondo il proprio cuore secondo la propria disponibilità.

Quando viene praticata è  per soddisfare una propria profonda necessità di prestare aiuto a chi ha bisogno, e non  per far arricchire delle associazioni, che a parole praticano la filantropia, o perché  lo chiede il partito.
Ciò premesso, gli Italiani hanno una storia millenaria fatta di accoglienza e integrazione, a partire dall’Impero romano.
Ma, va precisato, che è del tutto naturale che a casa mia, io abbia di mio figlio ho una considerazione diversa dalla persona che ospito. E se un piatto di pasta, un posto in cui dormire ed un tetto sotto cui ripararsi lo assicuro ad entrambi, se mio figlio si comporta male lo punisco anche severamente, se a sbagliare ed a violare le regole della casa, e a mancarmi di rispetto è l’ospite, lo invito a lasciare casa mia.
Mi sembra un comportamento dettato dal buon senso, o se preferite dal senso comune. O no?

NO! le cose in Italia non funzionano in questo modo.

 

Ecco cosa è avvenuto alla governatrice del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, la quale ha dichiarato:  “la violenza sessuale è un atto odioso e schifoso sempre, ma risulta socialmente e moralmente ancor più inaccettabile quando è compiuto da chi chiede e ottiene accoglienza nel nostro Paese”.
Parole  prununciate nei giorni scorsi dalla governatrice a proposito di un tentativo di stupro subìto da una minorenne a Trieste da parte di un cittadino iracheno richiedente asilo. “In casi come questi – argomenta Serracchiani –  riesco a capire il senso di rigetto che si può provare verso individui che commettono crimini così sordidi. Sono convinta che l’obbligo dell’accoglienza umanitaria non possa essere disgiunto da un altrettanto obbligatorio senso di giustizia, da esercitare contro chi rompe un patto di accoglienza. Per quanto mi riguarda, gesti come questo devono prevedere l’espulsione dal nostro Paese, ovviamente dopo assolta la pena. Se c’è un problema di legislazione carente in merito bisogna rimediare”.
Cosa c’è di sbagliato nel sostenere che se un delitto viene commesso da chi fa parte di una comunità, è un fatto gravissimo e se lo stesso delitto viene commesso da una persona che la comunità ha aiutato e sta ospitando la cosa è inaccettabile?
Quell’ospite è indesiderato e dopo aver scontato la pena pretendo che vada via dal mio paese.
Ed invece non sono mancate le polemiche e gli attacchi alla governatrice.

Ora a parte le dichiarazione  di Nicola Fratoianni segretario nazionale di Sinistra Italiana, che incapace di argomentare, utilizza lo slogan ad effetto e l’insulto per denigrare l’avversario, infatti ha sostenuto che:” non esistono stupri di serie A e di serie B. Semmai esistono politici di serie A e politici di serie B. Evidentemente la governatrice del Friuli Venezia Giulia appartiene alla seconda categoria”.
Dimostrando di non aver capito quanto dichiarato dalla Serracchiani, perché l’atto è il medesimo,  è la condizione di chi lo compie che è differente.
Ma se non ci stupiscono e dichiarazioni di coloro che hanno sempre remato contro gli italiani, portatori di una sorta di razzismo alla rovescia, allo stesso modo non ci stupisce Roberto Saviano che interviene ormai quotidianamente come se fosse un politico di lungo corso sostenendo delle “minchiate” inverosimili come queste: “E Matteo Salvini saluta l’ingresso di Debora Serracchiani nella Lega Nord. Spero la candidi lui, perché se la candida ancora il Pd, significa che il Pd è diventato la Lega Nord”.
A Saviano qualcuno dovrebbe dire che se la Serracchiani riesce a farsi eleggere come governatore in una regione come il Friuli-Venezia-Giulia e perché evita di dire le castronerie che buona parte dei membri del suo partito recitano giornalmente.
Ciò che invece stupisce  sono le prese di posizione di Forza Italia e dei Cinque Stelle

Elvira Savino, deputata di Forza Italia, invita la Serracchiani a non fare la classifica degli stupri. “Spero che Serracchiani sia incappata in un errore lessicale e che ciò che ha detto non rappresenti davvero il suo pensiero. Affermare, come fa l’esponente del Pd, che uno stupro può essere più inaccettabile di un altro, significa implicitamente fare una classifica della gravità di tale crimine, a seconda delle circostanze. Secondo il ragionamento della Serracchiani ci sono stupri che hanno delle aggravanti e allora ne consegue che ci potrebbero essere anche stupri con delle attenuanti. Quante volte, infatti, abbiamo sentito dire: ”se l’è cercata, aveva la minigonna” Ragionamenti del genere sono agghiaccianti. Serracchiani chiarisca e si scusi: non si può fare campagna elettorale sulla pelle delle donne”.
Secondo voi fa finta di non capire oppure…insomma ci fa o ci è? E pure in tante occasioni ci è sembrata una ragazza sveglia.

Attaccano anche i Cinquestelle: – “Parole semplicemente incommentabili. Lo stupro è un atto di violenza inaudita che va condannato completamente a prescindere dalla nazionalità di chi si è macchiato di quell’atto terribile”, dice il deputato M5S Alfonso Bonafede.  “La dichiarazione della Serracchiani è chiaramente fuori da ogni logica e da’ il senso di un partito completamente schizofrenico che non riesce ad avere una posizione su tematiche importanti e che quindi ogni tanto prova a sparare una dichiarazione per poter ottenere magari il consenso da parte, in questo caso, dell’elettorato prevalente nella regione della Serracchiani. Sono parole prive davvero di ogni tipo di logica”.

Diciamo subito che Bonafede non è proprio il più sveglio dei 5 Stelle, avremmo compreso l’attacco al Pd dicendo che è un partito schizofrenico, ma allo stesso tempo avrebbe dovuto sostenere le tesi della Serracchiani.
Se poi bisogna fare un uso strumentale di ogni dichiarazione che provenga da parte avversa, questo è un altro paio di maniche.

Category: Costume e società, Politica

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