PROBLEMI AL POLO PSICHIATRICO A BORGO SAN NICOLA

| 25 Settembre 2017 | 1 Comment

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. L’ organizzazione sindacale autonoma della Polizia Penitenziaria ci manda il seguente comunicato______

È trascorsa meno di una settimana dall’inaugurazione del nuovo polo di osservazione psichiatrica nel carcere di Borgo San Nicola a Lecce e già si registrano le prime criticità. Nulla di nuovo sotto il sole: un film già visto. I fatti accaduti non sarebbero i soli; altri casi sarebbero stati tenuti ‘riservati’ per evitare ulteriori disordini e polemiche.

Parte malissimo il nuovo polo psichiatrico penitenziario di Lecce. Ieri verso le ore 13 due detenuti ristretti nel nuovo polo psichiatrico sono andati in escandescenza, uno dei due, un trentacinquenne di origini brindisini ha letteralmente distrutto una cella detentiva cercando di aggredire gli agenti di polizia penitenziaria chiamati dal sanitario di turno, che non era uno psichiatra in quanto non ancora assegnato al polo psichiatrico. L’intervento del personale di polizia penitenziaria è risultato quindi ancor più difficoltoso, vista l’assenza dei sanitari specializzati.

Nei giorni scorsi sarebbero successi altri eventi simili che sarebbero stati tenuti “riservati”. La situazione nel polo psichiatrico non è migliorata in quanto ieri sera intorno alle 22.30 un nuovo evento critico ha sconvolto il reparto: un detenuto si è barricato in una cella minacciando il suicidio.

L’intervento dei poliziotti penitenziari è costato il ferimento di sette agenti con prognosi dai cinque ai dieci giorni.

A dare notizia è l’O.S.A.P.P. (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) per voce del Segretario Generale, dott. Leo Beneduci, che afferma: “Sin dalla sua apertura, il 18 settembre scorso, non è passato giorno senza un’aggressione al personale di polizia penitenziaria. Inspiegabilmente a Lecce si è bypassata la norma che prevede la chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari”. Prosegue Beneduci: “Qualcuno dovrà risponderne, come altrettanto qualcuno dovrà rispondere del fatto che non risulti presente ad oggiAggiungi un appuntamento per oggi nella struttura destinata a reclusi con gravi problemi psichici uno psichiatra designato dall’A.S.L.”.

“Altrettante domande, -conclude Beneduci- vorremmo porre al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ed al Provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria Carmelo Cantone, sulle ragioni per cui entrambi sembrano aver voluto l’apertura, con sollecitudine ed enfasi, di una struttura che si sta dimostrando, oltre che completamente priva di qualsiasi funzionalità, anche un vero e proprio inferno per il personale di polizia penitenziaria che vi presta servizio e che già in ragione delle persistenti gravissime carenze di organico nel polo detentivo di Lecce non avrebbe dovuto mettere piede, come l’O.S.A.P.P aveva già pesantemente denunciato nelle proprie recenti manifestazioni. Su tali aspetti facciamo quindi appello alla competente Autorità giudiziaria perché ponga in essere urgenti ed opportuni accertamenti”.

 

 

Category: Cronaca, Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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Comments (1)

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  1. Erio Congedo, Fratelli d' Italia - tramite mail ha detto:

    Quanto accaduto ai danni della polizia penitenziaria del carcere di Borgo San Nicola ha dell’assurdo: da quanto riportato dalla stampa e dalle organizzazioni sindacali, non sarebbe sufficiente solo un atto di solidarietà ma -a questo punto e dopo sette episodi in sette giorni- necessario intervenire con un segnale concreto.
    La realtà penitenziaria di Lecce vive un drammatico sovrannumero di detenuti e carenza di organico, pertanto si implementi il numero di unità a presidio sia di sicurezza sia medico per scongiurare che episodi del genere si ripetano ancora.

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