‘QUALE ‘STREET ART’ E MURI COLORATI, SE TAGLIANO L’ ACQUA E I PALAZZI SONO FATISCENTI’
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Casa Pound Lecce ci manda il seguente comunicato______
“Muri colorati, rubinetti tagliati”, è il testo dello striscione affisso da CasaPound Lecce, volto a riportare al centro del dibattito istituzionale quelle che sono le reali problematiche della zona 167B. L’avvio dell’iniziativa “167 Art project”, volta a riqualificare il quartiere attraverso la realizzazione di opere di Street art, infatti, sembra l’ennesima beffa ai danni dei condomini delle palazzine Arca Sud, alle prese con problemi di ben altra portata, quali le recenti minacce del taglio della fornitura idrica da parte di Aqp e le condizioni fatiscenti di numerosi immobili.
”Il progetto di riqualificazione urbana di un quartiere periferico, come la zona 167B, dovrebbe avere ad oggetto aspetti ben più urgenti e indispensabili per i residenti – dichiara Matteo Centonze, responsabile politico di Cpi Lecce – altrimenti il tutto deve essere annoverato nell’ambito della semplice ristrutturazione: un vestito nuovo per nascondere vecchie vergogne. La decisione di Comune e Arca Sud di patrocinare iniziative di questo tipo, lasciando in sospeso le numerose altre questioni, sembra essere un palliativo utile a nascondere le reali necessità della periferia. Ci riferiamo, in modo particolare, alle continue minacce di Aqp di sospendere il servizio idrico, una iniziativa che colpirebbe anche anziani e bambini arrecando disagi di notevole portata”.
“Ricorrere alla decorazione delle facciate delle case popolari, rimanendo inerti davanti alla minaccia del taglio della fornitura idrica per numerose famiglie, palesa la distanza delle istituzioni dalle priorità dei cittadini” – aggiunge Danilo Biagioli, esponente di Cpi. “Chiediamo la convocazione tempestiva di un tavolo tecnico con la partecipazione della Regione, dell’amministrazione locale, di Aqp e Arca Sud per risolvere l’annoso problema della sospensione del servizio idrico nella zona 167, un disservizio che colpisce indiscriminatamente sia le famiglie morose sia quelle in regola con i pagamenti. Suggeriamo, inoltre, di offrire ai morosi che non sono in grado di pagare la bolletta la possibilità di saldare il conto con lavori socialmente utili, al fine di evitare la chiusura dei rubinetti”.
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