‘PIU’ VIVIBILITA’ IN VIALE ROSSINI’

| 14 Novembre 2017 | 0 Comments

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Il presidente dell’ Adoc Lecce Alessandro Presicce ci manda il seguente comunicato______

SU VIALE ROSSINI UN SUV “ENTRA” IN UNA VILLETTA. Quanto ancora dovranno aspettare i cittadini perché l’Amministrazione faccia qualcosa?

Sono molti anni che i cittadini di viale Rossini vivono una condizione di “assedio” da parte del traffico cittadino.

Negli anni, infatti, la circonvallazione interna di Lecce ha visto sempre allargare la propria sezione e ciò sempre a spese del marciapiede e quindi dello spazio riservato ai pedoni. Ormai in quel tratto di circonvallazione, più o meno quello che incrocia via Merine, il marciapiede non esiste più essendo di circa 80-90 cm, ben al di sotto degli standard previsti dal DM del 05.11.2001 (che indica un minimo di mt. 1,50).

E’ così che può accadere che le auto che perdono il controllo sul viale, addirittura irrompono nelle le abitazioni. Fortunatamente, nel caso occorso ieri mattina, in quel tratto non passavano dei pedoni, che invero si guardano bene dall’impegnare quella pericolosissima fettina di marciapiede.

Sono anni che i cittadini di viale Rossini chiedono più vivibilità e misure per il contenimento dell’inquinamento acustico e dell’aria che sono costretti a respirare. Ma anche – se possibile – più spazio vitale dinanzi alle proprie case!

Esiste anche una rilevazione dell’ARPA della fine del 2014 che, proprio in quel tratto di strada, ha rilevato un significativo sforamento dei livelli di rumore consentiti dal DPR 142/04, specie nelle ore notturne.

Ebbene l’Amministrazione dell’epoca, dopo avere valutato improbabili posizionamenti di barriere antirumore, sembrò convincersi – su impulso di Adoc – che la soluzione migliore fosse quella di ridurre la velocità delle auto in quel tratto in cui le abitazioni sono in coincidenza con la strada. Ciò averebbe prodotto più sicurezza per i pedoni e minore inquinamento acustico e ambientale.

La soluzione suggerita dai cittadini, che interessarono i settori Ambiente e Mobilità, fu quella di integrare nel photored presente all’incrocio tra viale Rossini e via Merine un autovelox in postazione fissa.

Questa soluzione, dopo qualche riunione intersettoriale, non fu mai attuata dalla vecchia Amministrazione.

Dopo l’”accesso” in casa del SUV accaduto ieri, Adoc spera che questa nuova Amministrazione voglia riprendere in mano il fascicolo e dare seguito a quegli impegni, mai concretizzatisi. La circonvallazione non è più e da lungo tempo la “tangenziale” della città: deve essere ricondotta – almeno nei tratti dove le abitazioni sono a raso – ad una strada urbana, sebbene di scorrimento.

 

Category: Cronaca, Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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