LECCECRONACHE / UN PIANO TRAFFICO DI PROTESTE

| 18 Dicembre 2017 | 0 Comments

di Raffaele Polo______

Con i cambiamenti nella circolazione urbana adottati per le festività natalizie, Lecce si avvia a diventare una città come tutte le altre. Ovvero, con un centro storico chiuso al traffico e valorizzato nelle sue bellezze e destinato alla fruizione pedonale e, possibilmente, una rete di mezzi pubblici degna di essere frequentata e che, piano piano, entri nell’idea e nella consuetudine di chi abita e vive in città.

Aggiungiamo che comincia a prendere forma la necessità di avere un buon numero di parcheggi di scambio, collegati al centro con tempi di attesa sopportabili e, magari, finirà per essere accettata l’idea di un filobus che in altre realtà funziona ed è utile, mentre da noi ha dimostrato di essere solo simbolo di spreco ed errata progettualità….

Certo, tutto questo avverrà tra mille difficoltà e nel frastuono delle opposizioni politiche che finiscono per superare l’ottimistica idea del ‘bene comune’. Perché ci si crogiola nella insoddisfazione totale (ricordate Bartali col suo ‘gli è tutto sbagliato, gli è tutto da rifare…?’) sopportabile perché la colpa è degli avversari, che non capiscono nulla e sono da sommergere sotto una montagna di improperi…Ma, alla lunga, la necessità di offrire una città vivibile a tutti, finirà per avere il sopravvento.

Almeno, speriamolo…

Nel frattempo, registriamo le proteste di tutti. Si, proprio di tutti; perché c’è chi ce l’ha col sindaco, con gli assessori, con gli amministratori, col PD, con Renzi , con Emiliano e la Bellanova. E chi invece non manca di vituperare chi ha amministrato in precedenza, l’ex sindaco Perrone, magari la Poli-Bortone e poi Berlusconi, Fitto e il Fascismo… Insomma, siamo alle solite: la vena polemica nostrana ha la meglio sui fatti concreti che, invece, vanno realizzati per migliorare il presente che, è un dato incredibilmente condiviso da tutti, vede la nostra città carente per servizi e vivibilità. Ci si accanisce a caricare di colpe questo o quello e, nel frattempo…

Nel frattempo accade come a Sagunto, che nel testo di Livio, viene distrutta in attesa di un intervento troppo tardivo di chi avrebbe potuto sanare una situazione di estremo disagio….

Allora, decidiamoci presto: la nostra città può diventare come Parma (lì c’è anche il filobus, e funziona), come Perugia, come Padova…. Non siamo incapaci né inferiori.

Forse, solo troppo polemici.______

LA RICERCA nel nostro articolo del 12 dicembre

PIANO TRAFFICO PER LE FESTIVITA’ A LECCE CITTA’

Category: Costume e società, Cronaca, Cultura

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