FESTIVAL JAZZ A SALIGNANO SABATO 28 E DOMENICA 29

| 27 Aprile 2018 | 0 Comments

Mav______Il Capo di Leuca celebra, per il secondo anno consecutivo (nella foto, un momento della prima edizione), la Giornata Internazionale del Jazz indetta dall’ Unesco con un doppio appuntamento di musica “parlata”.

L’iniziativa, inserita nel calendario ufficiale Unesco stessa, è ideata dall’associazione non profit Lampus e prevede un doppio appuntamento, fissato per sabato 28 e domenica 29 aprile, ai piedi della Torre di difesa Cinquecentesca di Salignano, caratteristico borgo a pochi chilometri da Leuca.

La partecipazione è gratuita e l’inizio dei concerti è previsto per le ore 21.00; in caso di maltempo, i concerti si terranno all’interno della Torre.

Organizzata con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Castrignano del Capo, l’edizione di quest’anno si fregia del patrocinio del Parco Culturale Ecclesiale Terre del Capo di Leuca – De Finibus Terrae attraverso il marchio Cammini di Leuca. Si tratta di un importante progetto dell’Ufficio Nazionale di Pastorale del Turismo, Sport e Tempo Libero della Conferenza Episcopale Italiana che promuove, recupera e valorizza il patrimonio liturgico, storico, artistico, architettonico, museale, ricettivo di un territorio.

 

Il jazz diventa linguaggio universale della pace! A certificarlo è l’Unesco, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura.

L’Unesco, riconosciuto il valore di questo genere musicale, ha deciso di proclamare il 30 aprile “Giornata internazionale del jazz” con la seguente motivazione: «Uno strumento di sviluppo e crescita del dialogo interculturale volto alla tolleranza e alla comprensione reciproca». Un giudizio che vuole cogliere il potenziale di scambio, confronto e reciproco ascolto tra culture diverse insito nel jazz, una musica che supera le differenze di razza, religione, etnia o nazionalità.

La proposta, partita nel 2012 dagli Stati Uniti, è stata subito sposata con entusiasmo dal nostro Paese e da Argentina, Brasile, Ecuador, Egitto, Germania, Ungheria, India, Israele, Giappone, Messico, Filippine, Polonia, Spagna, Sri Lanka, Uganda, Tanzania e Francia. Una platea eterogenea che nel 2017 ha visto coinvolti 190 Paesi nei 7 continenti, desiderosa di ritrovarsi, per un giorno, sotto la bandiera del Jazz.

 

Storicamente definita De Finibus Terrae, Leuca segnava l’estremo limite dei Cives (cittadini) romani, al di là del quale cominciavano i Provinciales (i coloni). L’omonima basilica – santuario, è meta pellegrinaggio di migliaia di fedeli di ogni nazionalità devoti alla “Madonna delle frontiere”, che spalanca le braccia verso Oriente per infrangerne ogni barriera. Questa sua felice posizione geografica, già densa di significato simbolico, ha convinto l’Associazione Lampus a scegliere il Capo di Leuca quale luogo fortemente simbolico per rilanciare il messaggio dell’UNESCO che riconosce al Jazz la capacità di favorire l’incontro interculturale.

 

La formula dell’evento, sintetizzata dal sottotitolo Parlami di Jazz, ha debuttato con successo durante la scorsa edizione del Jazz Day ’17, ed è stata riproposta in più occasioni. Lo scopo dell’iniziativa è di agevolare la familiarizzazione con questo genere musicale, connotato da una forte vocazione interculturale, rimuovendo il luogo comune che a volte emargina il Jazz tra i generi di difficile ascolto.

Accattivante il taglio del “format” che prevede concerti “parlati” in cui i musicisti, selezionati per qualità artistiche e doti comunicative, interagiscono con il pubblico arricchendo la propria performance con spiegazioni, aneddoti e approfondimenti sul Jazz.

A questa particolarità, si affianca l’uso di un tono amichevole e informale volto ad annullare la distanza tra artisti e pubblico e la scelta dei luoghi, preferibilmente poco conosciuti, ma di forte appeal.

Il Salento rappresenta un’incredibile fucina di talenti: alcuni già noti al grande pubblico grazie anche ai talent e alla tv in genere (Negramaro, Emma Marrone, Dolcenera, Alessandra Amoroso, Apres La Classe…), tanti altri, specie in ambito Jazz, non godono, di altrettanta visibilità.

Lampus, partendo dal Salento, ma rivolgendo lo sguardo oltre i confini pugliesi, è impegnata nella sfida di affidare a giovani talenti il compito di rimuovere il luogo comune che il Jazz sia un genere da relegare tra quelli “ostici” all’ascolto!

Il programma

Sabato 28 aprile – Torre di Salignano: Harvuà, un raffinatissimo duo femminile con Angela Cosi, virtuosa dell’arpa e Dionisia Cassiano, talentuosa vocalist, propongono un repertorio che si colora di una sfumatura del tutto nuova. Una rilettura che parte dalla tradizione per virare in un nuovissimo concetto di Urban Loud, titolo del progetto. Le note morbide e seducenti di arpa e voce avvolgeranno il piccolo borgo di Salignano in un’atmosfera che si preannuncia magica.

Domenica 29 aprile – Torre di Salignano: Roberto Esposito (pianoforte) e Marco Puzzello (tromba e flicorno). Un duo affiatatissimo di grande spessore artistico che offrirà al pubblico excursus suonato e parlato tra i miti del Jazz di tutti i tempi.

 

Category: Cronaca, Cultura, Eventi

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