“Ecco perché i cani fanno la pipì sulle ruote delle macchine”…IL DOCENTE DELL’ UNISALENTO FERDINANDO BOERO HA SCRITTO UN SAGGIO IN CUI SPIEGA QUESTA MA SOPRATTUTTO TANTE ALTRE IMPORTANTI QUESTIONI, LEGATE AL NOSTRO RAPPORTO CON GLI ANIMALI, EDITO DA MANNI E PRESENTATO A LECCE GIOVEDI’ 27

| 26 Settembre 2018 | 0 Comments

(g.p.)______Non so se Konrad Lorenz c’entri qualcosa, con questo libro, di Ferdinando Boero,  “Ecco perché i cani fanno la pipì sulle ruote delle macchine”, edito dalla prestigiosa casa editrice salentina Manni, (2018, 256 pagg. 16 euro) che sarà presentato giovedì 27 settembre, alle 18.30, a Lecce, all’ Hotel Risorgimento, in via Augusto Imperatore 19.

Da giovane, avevo letto i saggi dello scienziato tedesco e mi ero appassionato all’etologia, la scienza che studia i comportamenti degli animali, dotati di sentimenti e figli di madre natura, che gli esseri umani stanno invece devastando.

Occhio e croce, a giudicare dal titolo, e dal sottotitolo, “L’uomo e il suo rapporto con gli altri animali e le leggi della natura”, penso di sì.

Poi, non avevo letto più nulla al riguardo: mi sono limitato solo ad aver sempre presente gli  insegnamenti di Mahatma Gandhi: “La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali” e ancora: “Gli animali che vivono una vita semplice e libera non muoiono di fame, fra loro non si trovano ricchi e poveri, chi mangia molte volte al giorno e chi non ha da sfamarsi; queste differenze esistono solo in mezzo agli uomini. E tuttavia continuiamo a crederci superiori agli animali”.

Avendo deciso da grande di fare il giornalista, posso però testimoniare – ed è il motivo per cui ho  voluto farla personalmente, questa presentazione – dal mio piccolo, ma dignitoso osservatorio privilegiato di leccecronaca.it, con soddisfazione, quanto in questi ultimissimi anni sia cresciuta la considerazione generale verso gli animali, e, con sgomento, come gli esseri umani continuino a devastare il territorio, questo nostro Salento in particolare.

 

Se siete amanti degli animali della tipologia standard, questo libro vi farà innervosire, almeno nel capitolo che parla del vostro animale preferito. Immagino che invece vi ritroverete nei capitoli che parlano di altri animali che a voi interessano meno. 
Per quel che vale, a me piacciono tutti, ma li preferisco selvatici, nel loro ambiente, e non addomesticati. Credo che sia triste vivere con umani, non essendo umani. Ma il mondo oggi è fatto così e non lo possiamo mica cambiare! Però lo possiamo guardare con occhi differenti dal solito, per capire qualcosa di più di noi stessi. Attraverso gli animali che pensiamo di amare“…

così l’ autore, Fernando Boero, 67 anni, genovese, biologo marino, che insegna zoologia all’ Università del Salento ed ha al suo attivo una ricca serie di collaborazioni giornalistiche.

Nel libro, spiega una nota editoriale, egli risponde ad alcune domande, ed espone alcune testi:

“Che tipo di animale è l’uomo? E come si comporta con gli altri animali? Con quelli che mangia, con quelli che veste di cappottini firmati, con quelli verso cui prova solo ribrezzo?
Ferdinando Boero, biologo, compie un viaggio nella storia dell’uomo nella biosfera, con ironia e rigore scientifico: da quando l’Homo sapiens ha iniziato a cacciare, e poi allevare, fino alla “conversione animalista” e agli eccessi morbosi dell’epoca contemporanea.
E ci racconta quali sono i rapporti tra le specie: dalla predazione (gli animali che cacciamo e alleviamo), alla simbiosi (l’animale con cui si convive), allo schiavismo (quello che lavora per noi) fino alla pet therapy e alla patologia di considerare un cane come un bebè. 
Dopo una carrellata tra le specie, dalle scimmie ai molluschi agli ovini agli uccelli, ricca di aneddoti scientifici e divertenti, Boero spiega alcune leggi della natura, e fa qualche previsione: ci stiamo mettendo contro di esse, e se non riusciremo a fermarci, le cose si metteranno male”.

Insomma, ce n’è di carne al fuoco -ahimè, che espressione infelice ho usato: ma mi è venuta, e mo’ provocatoriamente la lascio- per una serata di nutrimento culturale e sociale, arricchita dalla presenza, oltre che dell’ autore, dell’ editore Piero Manni e del sostituto procuratore Elsa Valeria Mignone, che sappiamo magistrato attento alle tematiche ambientali.

 

 

 

 

Category: Costume e società, Cronaca, Cultura, Eventi, I nostri amici animali

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