‘ANDARE OLTRE’ CHIEDE SICUREZZA NELLE STAZIONI

| 8 Novembre 2018 | 0 Comments

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Andare Oltre Italia ci manda il seguente comunicato______

Più cura per le stazioni. #liberiamoitreni
Basta insicurezza sui treni e nei quartieri delle stazioni ferroviarie!
Pippi MELLONE: “Occorre creare delle zone di sicurezza sul modello degli aeroporti”.
Il movimento scende in piazza il 16 Novembre per una raccolta fìrme.

I recenti accadimenti di Lecce rappresentano l’effetto della scelta scellerata, comune a molte città
italiane, di ghettizzare le aree attorno alle stazioni. Una consuetudine stupida e pericolosa che
rende le stazioni italiane infrequentabili. Eppure le stazioni sono l’ingresso alla città, il biglietto da
visita, il luogo del benvenuto! Per questo subito dopo i fatti accaduti a Lecce (settembre 2018)
Andare Oltre ha iniziato a lavorare su una proposta di intervento che fosse valida sia a Lecce sia in
altre realtà simili.

“Prendersi cura della stazione e del diritto di lavorare e vivere in tranquillità è stato il nocciolo
del mio intervento di due settimane fa – dice Massimo Fragola, consigliere comunale a Lecce e
segretario provinciale di Andare Oltre – ma in queste condizioni ogni intervento è un palliativo. Il
nostro modello, invece, è quello applicato alla gestione degli aeroporti, che ci sembra l’unico in
grado di garantire all’utenza la tranquillità di recarsi a scuola o al lavoro, raggiungere un taxi,
accedere ai mezzi pubblici o parcheggiare senza difficoltà. Una scelta che ha bisogno di
investimenti e di impegno da parte del governo centrale, in collaborazione con le prefetture e le
amministrazioni locali: occorrerebbe applicare una zona cuscinetto attorno alle stazioni (non
parliamo solo di Lecce ma anche di altre realtà italiane), con ingressi regolamentati sia per le auto
sia per i pedoni. Lo stesso ingresso alle stazioni e all’area treni dovrebbe essere consentito solo a chi ha un biglietto. Con Andare Oltre – ribadisce Fragola – abbiamo deciso di formulare una
proposta da affidare ai parlamentari, perché pensiamo ad una iniziativa corale per giungere a
questo risultato. Probabilmente molti signori della casta, abituati a taxi, auto blu ed arei, non
hanno la minima idea della sensazione di pericolo avvertita dai viaggiatori né dello stato di
degrado in cui sono ridotti i treni. Oggi le stazioni ferroviarie sono una Babilonia, mettono in pericolo le persone e danneggiano l’immagine delle città”.

“Occorre tolleranza zero sui treni e nelle stazioni ed una rinnovata cura nelle zone adiacenti –
dice Pippi Mellone, leader del movimento – serve una azione decisa ed elaborata, che non può
essere esclusivamente repressiva. Prendersi cura delle stazioni è necessario per la sicurezza dei
cittadini, dei pendolari e dei turisti ma, allo stesso tempo, non possiamo chiudere gli occhi di
fronte ai disperati che ne affollano i marciapiedi: bisogna sviluppare sistemi d’accoglienza per i
senzatetto e, allo stesso tempo, aumentare la presenza della Polfer sui treni; bisogna intervenire
facendo una approfondita pulizia sulle strade vicine alla stazione e creare delle zone ad accesso
limitato, come avviene per gli aeroporti. Per questo, il prossimo 16 Novembre, inizieremo una
raccolta firme a sostegno delle nostre proposte, partendo proprio dal piazzale della stazione di
Lecce”.

Category: Cronaca, Politica, Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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